1. Una domenica d'estate (parte 1)


    Data: 15/04/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Berto747, Fonte: Annunci69

    ... zona della sala più buia, c’era una specie di orgia. Sei uomini che scopavano uno che era sicuramente solo passivo, come me, e dai gemiti, lo stavano scopando per bene.
    
    Mi sedetti su una delle poltroncine a guardare il film. Ma ero distratto da un ragazzo seduto poco distante, molto giovane che mi fissava. Era un sudamericano, capelli lunghi neri la pelle sembrava olivastra ed era alto come me ma piuttosto magro. I nostri sguardi si incrociavano, e io cominciavo a fantasticare su di lui. Non mi venne vicino, allora presi io la situazione in mano, mi alzai e andai nella poltroncina di fronte a lui. Si portò avanti verso di me, si avvicinò al mio orecchio e mi disse
    
    "Tu mi piaci tanto"
    
    "Dimostralo"
    
    Mi abbracciò stretto e cominciò a baciarmi il collo e l’orecchio. MI alzai e andai di fianco a lui. Appena mi misi seduto, mi baciò sulla bocca. La sua lingua entrò subito nella mia bocca che accolsi con piacere, mentre la sua mano prese la mia e la portò sul suo cazzo già nudo e duro, e mi disse:
    
    "Non so come ti chiami ma voglio che oggi tu sia mio"
    
    "Mi chiamo Alberto, e tu?"
    
    “Ramos”
    
    Ramos mi aiutò a togliere il pantaloncino, e cominciò a esplorare il mio ano con un dito, e si accorse che mi avevano già scopato e sborrato dentro"
    
    "Alberto sei già stato con qualcuno vero?"
    
    "Certo appena sono entrato"
    
    "Così non farò fatica a penetrarti sei già pronto"
    
    Ramos mi prese e mi fece sedere sul suo cazzo. Doveva essere un lungo e grosso cazzo perché sebbene ...
    ... mi avessero già sborrato nel culo lo sentii che mi stava aprendo in due.
    
    "Alberto il mio cazzo è molto grosso l'hai sentito?"
    
    "Sììì, proprio grosso e lungo"
    
    "Vedrai che adesso ti darò piacere"
    
    Detto questo, mi invitò ad alzarmi e tornare nella mia poltroncina. Poi mi prese, mi fece mettere in modo che aveva il mio culo a portata di cazzo e mi penetrò in un colpo solo.
    
    Cominciò subito a muoversi dentro di me, prese subito un bel ritmo e la cosa mi mandò in estasi
    
    "Siii siii che bello Ramos"
    
    Andò avanti per un bel po'’, avevo il culo in fiamme, ma godevo come una puttana, quale mi sentivo in quel momento.
    
    Poco dopo Ramos mi riempì di tanta sborra calda e densa. Restò dentro per un po' in modo da scaricare tutto il suo piacere dentro di me.
    
    Prima di dividerci io e Ramos ci scambiammo l'indirizzo e il numero di telefono. Tornai in bagno per darmi una pulita. Avevo le gambe che mi tremavano per gli orgasmi avuti fino a quel momento. Ma sentivo di avere ancora voglia, quel giorno non ero mai sazio. Quando uscii dal bagno, andai avanti per un po’ poi mi fermai ad un lato delle sedie, c'era un po’ di luce così riuscii a guardarmi un po’ in giro, c'era diversa gioventù stavolta, qualcuno era libero ma molti erano già stati accalappiati dagli habitué del cinema e da quanto vedevo erano già in stato d'estasi. D'altra parte quelli di una certa età non perdevano tempo se c'era carne fresca, questi ragazzi gemevano, avevano gli occhi chiusi per sentire meglio il ...