Il mio uomo tatuato - Racconti Erotici

Il mio uomo tatuato

... elegante ma neanche apparire troppo casual. Scelsi un paio di pantaloni che lasciavano poco spazio alla fantasia, una canotta in pizzo bianca con la scollatura nel punto giusto e indossai i tacchi per essere più Donna.

Lui portava un paio di jeans strappati all'altezza della coscia destra, una camicia nera con i primi tre bottoni aperti - Si, era decisamente un bel tipo. Non sbagliai, pizza e veduta mare meritavano il nostro tempo.

Mi fece i complimenti per la scelta e dopo forse aver bevuto il bicchierino di troppo decidemmo di fare una passeggiata sotto la luna. Tolsi i tacchi per camminare in riva al mare. Sentire il fresco della sabbia sotto i piedi e camminare affianco a lui stimolava la mia fantasia.

Ad un certo punto si fermò e mi disse che aveva voglia di baciarmi, lo invitai a farlo e ci ritrovammo appartati dietro a dei grossi cespugli

Ci ritrovammo nudi in men che non di dica, i nostri abiti fungeva o da asciugamani per non essere a contatto con la sabbia. Forse l'alcool, forse la voglia di scopare o forse semplicemente per accontentare la troia che è in me, gli bloccai i polsi e lo cavalcai. Il suo cazzo bello dritto, bagnato mi scivolava dentro la mia figa larga e bagnata. Cavalcai e cavalcai sempre con più potenza, godevo e urlavo di piacere, e godeva tanto anche lui e più ...

... delicatamente mi sussurrava che ero una bella porca. La mia testa voleva sentire il piacere, la mia figa voleva esplodere in un lago sopra il suo cazzo sempre dritto e voglioso.

Cercai il mio orgasmo, arrivò e lentamente tra mugolii e forti spasmi me lo godetti completamente... Fui in estasi.... Mi sentii appagata

Tommi sapeva il fatto suo... Mi accarezzò e poi mi afferrò per i capelli e mi sussurrò che ora mi avrebbe sbattuto di brutto "Bella porca di una troia" fammi scendere il cazzo....

Mi girò a culo in su e senza pensarci due volte, mi penetrò il suo cazzone ancora duro - Il mio culo sembrava gradire, sussultai e iniziò a sbattermi sempre più forte. Le mie urla erano forse un misto di dolore ma sentivo forte il piacere che mi dava e mi eccitava sentirlo godere nel chiamarmi troia, bella troia...

Era un tipo duracell il mio Tommi. Tirò fuori il cazzo dal mio culo e me lo ficcò' in bocca, quasi giù per la gola.

Lo succhiai e lo leccai per parecchio tempo ma come tutti i duracell prima o poi anche loro scaricano la loro durata power. Mi riempi' la bocca della sua sborra dolciastro e densa e da vera troia stetti attenta a non sprecarne neanche un goccio.

Fu un incontro inusuale e davvero molto, MOLTO piacevole. Alla prossima Tommi, e ricorda, la location la sceglierò ancora io😉