1. Il mio uomo tatuato


    Data: 13/04/2019, Categorie: Etero Autore: cpElectra18, Fonte: Annunci69

    Dedicai il pomeriggio alle faccende domestiche e non solo, decisi in tarda serata di recarmi al supermercato per fare un po' di spesa. Velocemente feci una doccia, faceva caldo e optai per un vestitino leggero, sbarazzino che cadeva morbido a metà coscia.
    
    Il mio solito supermercato stava a pochi metri da casa ma dovendo fare una grossa spesa, dovetti comunque uscire in macchina. A fine serata secondo me è il momento più rilassante per fare la spesa, hai ancora il tempo necessario per fare i tuoi acquisti con calma e la gente ormai è meno della metà di quella che avresti incontrato nel pomeriggio.
    
    Un leggero venticello faceva ondeggiare il mio vestitino portandolo su e poi nuovamente giù. Indossavo un intimo semplice ma sempre scelto con cura, una brasiliana in pizzo nera e viola e il reggiseno tutto pizzo nero.
    
    Come previsto il supermercato era semi vuoto, altre 2 donne che distrattamente mettevano nel carrello qualcosa del reparto alimentari, un signore di una certa età alla cassa. Poi il mio sguardo si posò sul ragazzo in fila prima al banco salumi. Alto, castano, ben messo fisicamente, capelli scompigliati dal vento e la sua camicia di lino bianco semi aperta faceva intravedere un tatuaggio colorato che presumibilmente gli ricopriva l'intero petto. I nostri sguardi si incrociarono per qualche secondo e capì che si rese conto di aver catturato la mia attenzione ma allo stesso tempo anche io non gli fui totalmente indifferente.
    
    Continuai i miei acquisti ...
    ... cercando di rimanere indifferente alla visione precedente, mi recai alla cassa e finalmente raggiunsi nuovamente la mia auto. Sistemavo la spesa nel cofano quando ad un certo punto sentii un saluto alle mie spalle.
    
    Mi voltai e lo vidi, fisico palestrato al punto giusto, occhi nocciola, il tatuaggio colorato ben in mostra e un sorriso intrigante, un mix che accorpata a sé sfacciataggine, malizia e riservatezza. Risposi al suo saluto senza mostrare troppa importanza ma presa alla sprovvista mi chiese se bevessimo qualcosa assieme al bar che stava all'interno del supermercato - Perché no? Sentivo anche io il desiderio di approfondire questa conoscenza e quale modo migliore?
    
    Tommaso, così disse di chiamarsi ma preferiva Tommi, più corto e meno imponente secondo lui.
    
    Chiacchierammo per circa mezz'ora, seppi che era in vacanza e che si sarebbe trattenuto 2 settimane. Mi invitò per il venerdì successivo a mangiare una pizza, e ovviamente io essendo della zona dovevo scegliere una buona pizzeria. Accettai pensando che il ruolo di Cicerone della situazione mi sarebbe piaciuto.
    
    Il giorno stabilito non tardò ad arrivare e mi sentivo eccitata all'idea di trascorrere una serata con un perfetto sconosciuto poiché in fin dei conti io sapevo di lui come lui sapeva di me.
    
    Scelsi una pizzeria in località marittima, optai per la zona di Iglesias, essendoci già stata sapevo che pizza e location meritavano altamente. Decidemmo di vederci direttamente al locale, non volevo sembrare troppo ...
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