Ma nonno che cazzo grande che hai
Data: 12/04/2019,
Categorie:
Tabù
Hardcore,
Prime Esperienze
Autore: lisa1987poo, Fonte: xHamster
... la tensione formavano un enorme bozzo li in mezzo. Non potevo credere fosse così grande, sarà stato come un mio pugno o anche di più. A quella visione iniziai a bagnarmi così volli a tutti i costi vederlo e assaggiarlo.
-Nonno ti devo fare i complimenti, hai un bel frutteto, enorme- non riuscivo a staccare gli occhi dal suo pacco mentre parlavo e lui sicuramente se ne accorse
-Grazie bambina mia, sai negli anni ho imparato come far crescere bene la frutta, anche se alla fine è tutto grazie a madre natura-.
-si sicuramente nonno però con le tue mani grandi e possenti hai fatto un ottimo lavoro-. Non resistevo più, complice anche la sua voce profonda ero un lago così gli appoggai una mano sulla coscia, quasi vicino all'inguine. Ero a pochi centimetri dal suo pacco, mi allargai così un po la canottiera lamentandomi del caldo e distrattamente gli poggiai quella mia minuscola mano sul suo pacco. Lui trasali un attimo, ma senza proferire parola, allugo il braccio che aveva intorno alle mie spalle sulle mie tette. Con la sua mano riusciva con facilità a contenerle quasi entrambe, io avevo iniziato a sospirare mi girai verso di lui e lo baciai. Fu un bacio intenso, mentre con la mano massaggiavo il suo pacco, era veramente enorme.
-Dio nonno, chissà la nonna com'è fortunata ad averlo sempre a disposizione- lui grugni e rispose -Quella vecchia è così occupata da tutto il resto che ormai non lo guarda neanche più, non sai da quanto sto a secco-
Era un invito troppo ...
... eloquente per me -nonnino ma ci pensa la tua nipotina a te-. Lui non se lo fece ripetere, si alzò e si mise di fronte a me, con la faccia arrivavo giusta giusta di fronte al suo pacco. Si abbassò lentamente i jeans e le mutande, quando fu nudo non riuscivo a credere ai miei occhi. Un cazzo e delle palle enormi, era lungo da moscio quanto una lattina e mezza di Coca-Cola e largo altrettanto. Lo presi nella mano ma non riuscivo a chiuderla tutta, era anche abbastanza pesante, avvicinai la bocca e presi a malapena in bocca la grande cappella. Aveva un sapore squisito, da cazzo, da uomo. Mentre leccavo l'enorme cappella lo segavo con entrambe le mani, più segavo, più leccavo e più cresceva. Lui aveva apoggiato le sue enormi mani sulla mia nuca e mi guidava nel movimento, avevo aperto tutta la bocca ed era entrata solo la cappella rossa. Quando arrivò al massimo dell'erezione mi staccai per ammirarlo -Ma nonno che grande cazzo che hai- lui si infoiò ancora di più e mi disse -È per scoparti meglio-
Me lo ficco in bocca ed iniziò a scoparmela con forza. Arrivava fino in gola, intanto con una mano avevo iniziato a toccarmi la figa che era diventata un lago. Dopo qualche minuto mi fece alzare e mi spogliò, si abbassò in ginocchio e mi prese per le coscie, si portò la mia fighetta alla bocca e iniziò a leccare. Dio quanto era bravo, stavo quasi per venire, gli urlai di continuare più forte ed aggiunse due dita. Due sue dita erano larghe quanto i cazzetti dei miei coetanei. Le infilò di ...