1. Pietre preziose


    Data: 10/04/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Urcaloca, Fonte: Annunci69

    ... puntaspilli?-
    
    Lo immaginavo, erano meno beghine e gelide di come apparivano
    
    -Insomma, ammetterete che al netto della volgarità il termine puntaspilli per negri un po’ di ilarità la suscita?-
    
    -Beh, insomma sai com’è- e iniziarono a ridere come pazze
    
    -Quante volte figliola?- chiesi atteggiandomi a prelato
    
    -Un po’, ma non proprio da definirci puntaspilli- e giù a ridere, di sicuro ripensavano ai giorni trascorsi, di sicuro dovevano aver lasciato un bel ricordo a qualcuno dei ragazzotti di colore dell’isola di Sal.
    
    Era tempo di mangiare qualcosa e le invitai a cena, loro accettarono e così andammo in un locale che conoscevo.
    
    Fu una serata piuttosto allegra e scanzonata, buon pesce, una cantante di Fado ad intrattenerci e tante cose da raccontare.
    
    Vinho verde e un paio di porto mi avevano portato su di giri, e raccontando della mia visita a Ouro Preto nel Minas Gerais zona mineraria di estrazione di oro e pietre preziose mi dilungai circa le meraviglie viste e soprattutto acquistate, atteggiandomi da grande esperto di pietre preziose, qualifica che davo per scontato mi avrebbe conferito prestigio.
    
    In effetti la cosa sembrava funzionare e con lingua sciolta sentenziavo su topazi, tormaline, diamanti e opali come se non avessi fatto altro nella vita.
    
    Nel delicatissimo momento del commiato nella hall dell’hotel, vestito rosso mi propose di mostrar loro le mie pietre.
    
    Ci accordammo di incontrarci nella loro camera, e fatto un salto nella mia ne uscii ...
    ... con il sacchetto di panno gialli in cui erano riposte. Si trattava di pietre non stupefacenti, delle belle ametiste ben tagliate, di una bella luce ma non certo diamanti o topazi , insomma le uniche dal prezzo accessibile.
    
    Entrato nella stanza le due spensero le mie fantasie, erano ancora vestite, non certo lo spettacolo lascivo che mi ero prefigurato in ascensore, pazienza.
    
    Disposi le ametiste sul tavolino aspettandomi un prevedibile:
    
    -Tutto qui?-
    
    Invece sembrava che non avessero visto nulla di più bello, discettavano su come montate avrebbero fatto risaltare i loro occhi eccetera eccetera.
    
    Poi una proposta inaspettata.
    
    -Certo se ce le vuoi vendere costeranno molto-
    
    Io abbozzai –E beh sai com’è-
    
    -Le vogliamo, ma non abbiamo molto denaro, siamo a fine vacanza. Però potremmo metterci d’accordo …-
    
    Incredibile, quelle due volevano pagare in natura, vale a dire farsi fottere per delle robe che avrebbero potuto trovare a poco prezzo su qualsiasi bancarella!
    
    L’idea di calcare la mano mi sfiorò, ma un vago senso di cavalleria o forse di dignità residua me lo impedirono.
    
    -Care ragazze, sono delle belle pietre ma non hanno un grande valore, si tratta di ametiste, le vendono a peso. Facciamo così, ve ne regalo un paio per ricordare in nostro incontro e la bella serata-
    
    A queste parole le due si fissarono, poi sorrisero teneramente.
    
    -Ma che bravo, ci hai davvero spiazzate. Sai lavoriamo tutte e due in una gioielleria, sappiamo benissimo che questa ...