1. Pietre preziose


    Data: 10/04/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Urcaloca, Fonte: Annunci69

    ... quell’atteggiamento fra lo strafottente e il predatorio riferito a delle giovani trattate ancora peggio delle puttane nostrane.
    
    -No grazie- dissi declinando l’invito
    
    -Allora quasi quasi mi faccio una scopatina io- disse Aldo avvicinandosi al letto mentre contemporaneamente si abbassava il pantaloncino –Oh se ti da fastidio e ti imbarazza la porto di la-
    
    Io ero abbastanza basito soprattutto vedendo che aveva cominciato a fottere la ragazza a pecorina senza attendere risposta.
    
    La ragazza si era di buon grado messa in posizione attendendo che il buon Aldo finisse di gemere e ansimare dietro di lei, cosa che fece in breve accompagnando la sborrata con una irriferibile bestemmia.
    
    Il clima nella stanza era davvero squallido e inventando un impegno me ne andai rinunciando al posto letto gratuito, il clima di degradazione rischiava di avvelenare le ultime ore di vacanza.
    
    Mi sistemai in una Pensao vicino alla spiaggia e andai a godermi le ultime gocce di luce in un chiosco sulla spiaggia di Copacabana .
    
    Avevo appena iniziato a sorseggiare un bicchiere di guaranà che venni richiamato dalle movenze sensuali di due ragazze che sculettavano in microbichini a passo di samba.
    
    Quando furono certe di aver attirato la mia attenzione si rivolsero a me con una domanda di cui non compresi i termini, ma forse era solo uno scioglilingua, tanto tutti sapevamo cosa volevano; offrirsi , e io cosa volevo?
    
    A dispetto del beau geste di pochi minuti prima, l’esplosiva ...
    ... sensualità delle due non mi lasciava alternative, ebbene sì ero anche io un porco, forse meno esplicito di altri, forse più ipocrita, di sicuro più timido ma diciamola tutta, quando mai a casa in Italia avrei potuto maneggiare con tanta disinvoltura dei pezzi di figa tali?
    
    Come già abbondantemente collaudato in quel viaggio da Rio e Bahia, da Manaus a Belo Orizonte, dopo quattro chiacchiere sempre uguali su di dove fossi, da quanto tempo fossi in Brasile e altre amenità passato un tempo minimo le invitai in camera mia.
    
    La receptionista ci vide passare diretti verso la camera senza degnarci di uno sguardo, entrate in stanza si levarono i pareo con cui si erano parzialmente coperte e si avventarono sul frigo bar saccheggiandolo, insistendo in particolare su snack e patatine, povere piccole dovevano avere davvero fame.
    
    Pensai che magari fosse il caso di portarle a cena, ma dopo che si furono spogliate e distese sul letto cinguettando come uccellini attendendo con quale delle due avrei cominciato, ci ripensai in realtà non avevo neppure tutta quella gran voglia di scopare, era come un riflesso condizionato, una vera sindrome da “ogni lasciata è persa”, quasi dovessi fare scorta di sesso , come di grasso un orso all’approssimarsi dell’inverno.
    
    Dopo neppure venti minuti tutto era finito, doppio pompino, pecorina alla prima, spegnimoccolo con la seconda, un po’ di missionario di ritorno con la prima e sborrata sussultante sotto gli occhi incuriositi delle due.
    
    Nudo disteso sul ...
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