1. 11 - Ancora lui.


    Data: 09/04/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Ludovica e Luigi, Fonte: EroticiRacconti

    ... dai miei occhi. Ci siamo baciate ed erano baci da amanti.
    
    "amore, adesso sei pronta. Saremo schiave incestuose e tutto si compirà. Si siamo una famiglia incestuosa e non poteva essere diversamente con un padre depravato come il tuo, votato alla lussuria più sfrenata ed una madre come me complice ed, inevitabilmente depravata. Fortunatamente, l' incesto non ha causato prole. Tuo padre si è fermato e non ha fatto questo scempio: dopo aver appreso quel che mi hai appena rivelato mi pare un miracolo che non ti abbia messo nei guai. E tuo fratello è stato responsabile arrestandosi e limitandosi a quei giochi". Mentivo a me stessa ed a lei: come potevo sostenere che non stava nei guai?
    
    Giulia aveva imparato da me come si fa godere un'altra donna e Patrizia ne ha ricavato tutti i benefici: adesso ha due schiave che la servono. Ho notato, alla fine, che tratta Giulia come me: un calcetto in viso e l'allontana dal suo grembo, furiosa! Così è stato ieri per tutta la giornata. Giulia è stata condotta al massimo dell'eccitazione per tutto il giorno, alternandosi tra le mie e le cosce di Patrizia. Poi giaceva con Roberto che le procurava continui orgasmi leccandola tutta, dal clitoride all'ano. Era un'emozione per me assistere alle continue sollecitazioni di Roberto che le sborrava in bocca dopo averla fatta venire leccandola. Accompagnava le sue "performances" parlandole di come l'avrebbe sverginata e come l'avrebbe continuamente scopata per ingravidarla. Giulia al culmine di ...
    ... questa azione da parte di Roberto, aveva finito per implorarlo di farlo subito. Roberto, rifiutava di ascoltare le sue richieste spiegandole che nel pomeriggio doveva superare alcune prove prima. Giulia, al colmo del delirio, invocava Patrizia e me per essere scopata nella fica. Io ero rimasta muta mentre Patrizia calmo` quell'isteria dandole un manrovescio. Giulia si era quietata e non parlò più. Patrizia, le aveva rovesciato addosso insulti feroci :
    
    "troia, puttana, non sei tu a dover chiedere ; forse non hai capito che hai accettato di essere nostra schiava! Te lo farò comprendere bene , alzati e seguimi" . Con ciò, l'aveva afferrata per un braccio e ci fece segno a me e Roberto di non seguirle. Giulia singhiozzava più per l'umiliazione che per la paura di quello che avrebbe subito. Vedevo che si dirigeva giù per le scale: la stava portando nel dungeon. Di lì a qualche secondo non potevo più udire il suo pianto. Erano tornate dopo circa mezz'ora. Patrizia le aveva messo al collo il collare e la tirava col guinzaglio. Giulia aveva gambe, cosce, glutei e schiena segnati da lividi sanguinolenti. Le grosse mammelle, anch'esse segnate dallo scudiscio, erano strettamente legate da una corda che stringendole ne esaltavano la massa. L'aveva affidata a Roberto passandogli il guinzaglio e gli aveva detto di portarsela nel letto di Giulia e di farle ciò che era stato programmato. "non la voglio sentire, chiudetevi nella stanza e riportala a me dopo che l'avrai sverginata. Adesso ho ...