Giuliana 2: il ricercatore (seconda parte)
Data: 08/04/2019,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Antolaro, Fonte: Annunci69
... dentro la gola.
Ho anche qualche conato di vomito.
D’altra parte la lingua e le sapienti carezze di Marie che ha anche iniziato a far andare su e giù quel vibratore, mi stanno regalando momenti di intenso piacere; sento quella lingua che mi da piacere, un piacere raffinato, soffermandosi sui punti giusti.
Avverto le labbra della figa diventare gonfie per l’eccitazione.
Non ho mai provato un uccello così grosso e quel vibratore mi sta colmando quella lacuna.
Così, quando anche gli altri due ragazzi, prendono a toccarmi accarezzandomi il seno e l’interno delle cosce, mio malgrado, senza preavviso sento montare un orgasmo che non provo neanche a trattenere, gridando per il piacere.
“Ma che porca, hai visto che te piace! Su nun fermarte, continua a ciucciarmelo che me fai impazzi’’” mi incita Giorgio.
Così, mentre Carlo, approfittando della posizione a quattro zampe di Marie si avvicina a lei e senza alcuna grazia le ficca il suo uccello dentro la figa, suo fratello Giorgio, eccitato da quella situazione fino a quel giorno solo sognata, non riesce a trattenersi oltre e venendomi in bocca (dando l’addio, forse, ai suoi sogni di scoparmi per primo) e io sono costretta, non potendo oppormi e ospitando nella bocca anche l’altro uccello, a ingoiare tutto.
Appena riesco a parlare chiedo ai ragazzi di togliermi la gonna; non voglio che si sporchi: sarebbe davvero imbarazzante dover spiegare a mio marito quelle inconfondibili macchie.
Loro, resisi conto che ...
... ormai non avrei opposto più resistenza, mi slegano le gambe, ma non le mani, quindi Alfredo fa scorrere la zip, sfilandomi quell’ormai inutile indumento.
Marie presa da dietro, continua a leccarmi e io sto letteralmente impazzendo per il piacere.
Subito dopo, lo stesso Alfredo, che sinora aveva osato solo accarezzarmi le tette toccandosi l’uccello, si fa coraggio, e si avvicina a me con la chiara intenzione di essere lui il primo, visto che Giorgio era appena venuto per cui adesso non poteva più accampare più alcun diritto come aveva chiesto.
Non li voglio dentro di me, non li voglio, ma non posso fare nulla per impedirlo.
Lui, ormai deciso, scostata Marie, sostituisce, alla lingua e al vibratore che aveva sfilato, il suo uccello duro, che scivola dentro con estrema facilità visto che il mio sesso era stato così a lungo dilatato.
Sembra incredulo di averlo fatto, assume una faccia così strana che, per un attimo riesce addirittura a farmi tenerezza.
Viene così battezzato e sono io che sto sverginando il ragazzo, neanche questo mi era mai successo prima.
Lui, comunque, inizia ad andare su e giù sempre più incredulo di quanto gli sta capitando.
In quel momento sono scopata da due uccelli, uno in bocca e uno in figa e, sempre più impotente, ma, forse per questo, sempre più eccitata, mi rendo conto che sto per avere un altro orgasmo, così incito Alfredo a spingere più forte e a non smettere.
Alfredo aumenta i colpi, ma questo ha come conseguenza il fatto ...