1. DIARIO DI UN FIGLIO DEGENERE E DEPRAVATO OSSESSIONATO DALL’INCESTO (parte 3)


    Data: 06/04/2019, Categorie: Incesti Tradimenti Autore: rosco-porcello, Fonte: RaccontiMilu

    ... pronto per lei.
    
    Sì, lo so, sono un porco e un depravato ma sono anche uno senza più leggi morali a cui sottostare. Mia madre è bella donna, ammirata da tanti uomini, perfino quando ci rintanavamo nei bagni o nella palestra della scuola a farci le seghe i miei compagni schizzavano sborra immaginando lei. Una bella donna che volevo quel giorno, nella doccia…
    
    Ero addossato alla parete di piastrelle, non facevo che lamentarmi e ripetere il nome della mia ex rivolgendomi a mia madre. Lei era piegata davanti a me, mi aveva appena abbassato l’orlo del pigiama ed ecco il mio cazzo svelarsi pulsante, grosso e vigoroso davanti alla sua faccia. Ho sentito lei alitarci sopra, non era riuscita a trattenere un sussulto nel vedersi svettare d’improvviso la ragguardevole nerchia pulsante del figlio. Era il momento buono, finalmente.
    
    “Elena… Oh Elena, sei tornata. Non lasciamoci mai più…”
    
    Così farneticando mi sono afferrato il cazzo e con l’altra mano ho tenuto ferma la sua testa, avvicinandolo alle sue labbra.
    
    “Mi fa male, baciamelo! Ti prego… brucia. Lecca… voglio sentire la tua lingua…”
    
    Ho sentito le labbra di mia madre sfiorare la mia asta poi baciarla e leccarla, ha leccato prima timidamente poi la sua lingua partiva dalla base, violacea per il livido, e arrivava fino al glande turgido e carnoso.
    
    “Sei fantastica Elena. Ohhh sì lecca, così…”
    
    Quando la sua lingua passava sulla parte dolorante mi lasciavo scappare un gemito di dolore ma le dicevo di non smettere, ...
    ... mi piaceva troppo soffrire così. Il mio respiro si faceva sempre più ansante e sentivo il cazzo gonfio come se stesse per esplodermi, ho abbassato lo sguardo e ho visto uno scorcio delle sue grandi tette naturali dalla scollatura, quelle che avevano turbato i miei sogni e le fantasie fin dall’infanzia. Allora erano le tette di una bella, giovane mamma e adesso di una piacente signora 50enne in forma e arrapante. Ho aperto l’acqua della doccia che, in un attimo, ci ha inzuppato i vestiti, la sua maglia si era appiccicata alla pelle e la scollatura abbassata ancora di più mostrando due mammelle enormi che mi hanno fatto girare la testa.
    
    Eccitato come una bestia le ho strappato i pantaloni elastici trovando una fica ammantata da una graziosa peluria su cui scrosciava l’acqua della doccia, volevo leccargliela ma dai dolori non riuscivo ad inginocchiarmi, ho frugato con due dita quella peluria poi le ho spinte nella fessura, le ho mosse con abilità procurandole un bel po’ di piacere che lei cercava di nascondere, ma il respiro sempre più ansante e i mugolii soffocati la tradivano, intanto la baciavo sul collo ma non mi sono fermato lì, sono arrivato coi baci alla sua bocca, le sue labbra erano schiuse e ho infilato la lingua, il piacere che le stavo dando con le dita in fica la stavano sciogliendo e il farle credere che io pensavo fosse un’altra la rendevano più arrendevole e meno “sporca”… ma la verità era che stavo limonando nella doccia con mia madre 50enne come fossimo due ...