1. Il primo pompino non si scorda mai...


    Data: 27/02/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: TonyDRP90, Fonte: Annunci69

    ... mai.
    
    Non riuscii quasi a dormire quella notte…
    
    Non so come si fece ora di uscire.
    
    Misi una maglietta ed un jeans e mi incamminai.
    
    Il tempo durante il tragitto sembrava fermarsi e dilatarsi mentre la mia testa era assalita da dubbi e ripensamenti.
    
    Percorsi la strada in maniera quasi automatica fino a trovarmi al luogo dell’appuntamento dove da lontano riconobbi Luca.
    
    Era un po’ più basso di me, carnagione scura (si vedeva che faceva molte lampade abbronzanti), occhi e capelli neri, ben curato nel vestire (camicia chiara e pantalone blu).
    
    Mentre cautamente e timidamente mi avvicinavo lui nel rigirarsi in cerca del mio arrivo si girò e credo che mi riconobbe dato il mio imbarazzo…
    
    Così fece per venirmi inconto.
    
    Ci salutammo con una stretta di mano e finalmente ci presentammo di persona.
    
    Ricordo bene che mi colpì la sua voce gentile.
    
    -Allora che dici? Ti piaccio?- Disse ridacchiando dopo le presentazioni.
    
    -Sisi risposi!” Risposi con voce sensibilmente imbarazzata.
    
    -Allora seguimi!- Aggiunse facendomi strada.
    
    Ci mettemmo poco ad arrivare a casa di Luca. Facemmo il tragitto scambiando poche parole.
    
    Entrammo nel suo parco e mi fece strada fino all’ascensore.
    
    Una volta dentro l’ascensore si girò verso di me e vedendomi ancora in imbarazzo mi abbracciò dicendomi di stare tranquillo.
    
    Nell’allontanarsi mi mise una mano sul volto e accarezzandomi ne approfittò per passarmi il pollice vicino alle labbra anche se non osò andare ...
    ... oltre…
    
    Quel gesto così sexy e celato mi fece trasalire. Un misto di paura ed eccitazione.
    
    Non so bene cosa mi prese, accadde molto naturalmente e velocemente. Lui stava ritraendo la mano e io d’istinto la afferrai riportandola verso la mia faccia.
    
    Lui capì e iniziò a passarmi il pollice sulle labbra. Quasi istintivamente feci per chiudere gli occhi e iniziare ad aprire la bocca quando sentii l’ascensore arrivare al piano desiderato.
    
    Ritornammo in noi e ci avviammo ad entrare in casa sua.
    
    Era piccola ma confortevole e molto ben curata. Di quelle case molto minimaliste che oggi vanno molto, ma 11 anni fa hahahhaha
    
    Mi fece accomodare nel salottino e andò a prendere da bere.
    
    Torno con una aranciata in bottiglia e 2 bicchieri.
    
    Si accostò alla poltrona poggiando tutto sul tavolino che avevo li di fianco.
    
    Essendo io seduto e lui in piedi mi ritrovai con la faccia esattamente all'altezza del cavallo dei suoi pantaloni.
    
    Fu così che mentre lui stava per versare da bere lo afferrai per un braccio e dissi –Io però ora non ho voglia di bere…-
    
    -Ah si? E di che hai voglia?- Rispose lui.
    
    Senza aggiungere parola, anche perché ero fortemente in imbarazzo, lo afferrai per i fianchi e lo portai a girarsi verso di me.
    
    Iniziai a sbottonargli il pantalone mentre lui rimaneva li immobile a fissarmi dall'alto.
    
    Non persi tempo e liberai subito il suo cazzo da pantaloni e mutande.
    
    Me lo ritrovai li a pochi centimetri dalla faccia.
    
    Non era ancora al massimo del suo ...