Vacanza a cayo largo
Data: 02/04/2019,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Level69, Fonte: Annunci69
... sdraiammo tutti e tre sull’unico asciugamano.
Carlos indossava un costume di cotone tipo boxer.
Non potei fare a meno di notare l’enorme rigonfiamento del pacco del mulatto che, disteso a pancia all’aria accanto a me e mezzo addormentato, non immaginava di certo quello che stavo osservando con piacere.
Incominciando a sentire anche una certa eccitazione, volevo assolutamente scoprire cosa sarebbe accaduto.
Silvia era avvolta in un piccolo asciugamano per asciugarsi e togliersi il perizoma bagnato. I suoi seni, dei quali va molto fiera, facevano una gran fatica a rimanere compressi in quel modo. Allentai l’asciugamano scoprendone le nudità.
“Silvia, faresti eccitare anche un cieco! Figurati due arrapati come me e Carlos”
Lei rispose:
“Che dici? Cosa c'entra Carlos. ” e io:
“Tesoro, ti conosco abbastanza per sapere che infileresti volentieri le mani lì sotto per toccargli il cazzo? ”
“Mi stai provocando?”
Carlos, capita al volo la situazione, appoggiò la mano su una zinna di Silvia e con due dita strinse il capezzolo appuntito facendolo roteare. Un istante dopo la sua mano scivolò sul ventre di Silvia e le sue dita si introdussero tra le labbra della vagina favorito dal fatto che lei aprì le gambe docile.
Con l'eccitazione che mi faceva battere le tempie osservai Silvia allungare la mano verso di me senza smettere di slinguare Carlos.
Iniziò a farmi una sega molto lentamente, prendendo con l’altra mano anche la mazza di Carlos e, ...
... incominciando un doppio movimento con la destra e con la sinistra che mi faceva letteralmente infuocare.
Carlos continuava a sgrillettare e iniziava ad emettere una serie di mugolii di approvazione. Il cazzo di Carlos continuava ad ingrossarsi, diventando anche sempre più nodoso e duro. Silvia mi dice quello che stavo aspettando.
“Vuoi succhiarglielo? ”
“Che stai dicendo…non so”
“Dai non fare il timido, ti piace quello che vedi?”
“Certo che mi piace!”
“Allora prendilo in bocca!” mi disse perentoria.
Mi girai lentamente evitando l’imbarazzo di guardare negli occhi Carlos.
Quell’enorme affare era proprio davanti a me, nella mia mano che tentava inutilmente di contenerlo, lucido e incredibilmente grosso.
Mi chinai pian piano e con mia grande goduria ne feci scivolare un primo pezzo nella mia bocca vogliosa.
Intanto Silvia iniziò a baciare Carlos con grande trasporto portando le mani di Carlos al suo seno per farselo accarezzare e strizzare in modo da accrescere l’eccitazione di Carlos. Leccai quell’asta turgida che sapeva di mare, bacia la cappella lucida leccandola come se fosse un gelato. Iniziai il mio movimento spompinando Carlos come meglio sapevo. “Ora è il mio turno” mi disse Silvia. Lascia che si accomodasse e insieme le nostre lingue, incrociandosi, percorsero con frenesia quel cazzo nero e turgido. Carlos guidava i nostri movimenti tenendo le sue mani sulle nostre teste e dicendo oscenità in spagnolo. Dopo aver quasi adorato quel "totem", Silvia lo ...