1. Una moglie per bene nell’abisso della completa sottomissione (15)


    Data: 27/02/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: sesamoandmia, Fonte: Annunci69

    ... guinzaglio invitò tutti ad accarezzarla per cogliere meglio la sua disponibilità : “non abbiate ritegno, per fare la vostra offerta siete liberi di accarezzarla come volete, è raro trovare una signora così bella, ricca e con una posizione professionale importante, trasformarsi in un schiava così docile e desiderosa di essere ridotta in queste condizioni portata al massimo degrado offerta come la più sottomessa delle schiave, trasformata in un animale da sesso”
    
    Ormai era chiaro a tutti che non era una semplice prostituta e questo rendeva ancor più eccitante la situazione.
    
    La spinse verso la terra in modo da tenere il culo verso l’alto, la spinse ad appoggiare le tette al suolo e la liberò dalle catene che ancora le legavano le caviglie. Mia completamente inebetita sapeva benissimo di offrire la vista del suo culetto e del suo sesso, eppure divaricò ancora di più le gambe senza che glielo chiedessero e si lasciò accarezzare. Che squallore e che tristezza, era sudicia, volgare sempre più degradata, umiliata.
    
    MIA
    
    Ormai non potevo fare più nulla, me ne rendevo conto e stavo poco alla volta facendomene una ragione.
    
    Avevo firmato un contratto e avevo detto, in presenza di non so quante persone, che sarei stata a disposizione di chiunque mi avesse acquistata, come se fossi un oggetto, un soprammobile o chissà che cosa, non più una persona, ma al massimo una schiava del sesso su cui chiunque avrebbe potuto accaparrare qualsiasi diritto di natura sessuale. Ma non solo, ...
    ... avevo persino accettato di poter essere punita non solo per un mio errore, ma persino per il capriccio del mio eventuale padrone. Avevo persino detto che volevo diventare un’attrice porno, per film di ogni genere, e credo che quello che stavano girando ora con me ne fosse un esempio abbastanza eloquente.
    
    Dovevo essere pazza, ma anche con quest’ultima convinzione, il mio corpo reagiva eccitandosi.
    
    Forse tra poco sarebbe iniziate l’asta, un’asta in cui l’unico oggetto da vendere ero io e ora, come in ogni asta che si rispetti, mi stavano mostrando ai miei potenziali acquirenti, proprio come un oggetto, e quindi mostravano agli astanti tutti i miei requisiti, il mio corpo e le mie specialità, specialità che comunque in molti avevano già provato sia nella stanza dei buchi che nell’albergo dove mi avevano portata.
    
    Fino ad allora avevo fatto di tutto, avevo succhiato sessi di ogni dimensione e colore, mi avevano penetrata prendendo anche la mia ultima verginità, non solo, avevano anche usato il mio corpo come una latrina su cui poter scaricare la loro urina. Cos’altro mi poteva capitare?
    
    Eppure … eppure eravamo solo all’inizio.
    
    Ora ero lì, in mezzo a quegli sconosciuti che applaudivano ad ogni sconcezza che mi facevano, che ridevano e approvavano quando io dicevo a tutti che ero una troia e che accettavo qualsiasi cosa.
    
    Ero lì con le natiche in aria, inginocchiata coi i seni poggiati su quella melma di urina e sperma, mostrando a tutti le mie nudità più intime. ...
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