Un attimo in più.
Data: 01/04/2019,
Categorie:
Voyeur
Hardcore,
Masturbazione
Autore: Laura151079, Fonte: xHamster
... aveva controllato i battiti del cuore soffermandosi molto sui miei capezzoli ormai turgidi.
Ci girava intorno, li accarezzava. Mi palpeggiava il seno. Mi piaceva come mi toccava.
Mmmhmmm, come mi sarebbe piaciuto se mi avesse baciato i capezzoli. Erano i miei interruttori naturali per farmi perdere sessualmente la testa.
Ma non me li aveva baciati, solo accarezzati e pizzicati dolcemente. Ma era bastato a farmi partire mentalmente.
Era sceso successivamente più in basso. Mi palpeggiava in vari punti la pancia chiedendomi se avvertissi dolore. Sentivo le sue mani scendere sempre più giù. Ormai erano a filo mutandine.
Aveva infilato la mano nelle mutandine senza però toccarmi la fighetta.
Non aveva abbassato o tolto le mutandine, aveva solo alzato l'elastico per far passare la sua mano.
"È qui che ti fa male". Mi chiedeva mentre pigiava con il dito sull'inguine destro.
"No dottore, un po' più a sinistra". Avevo risposto sospirando.
Aveva spostato la mano sull'inguine sinistro, ma l'aveva fatto senza alzare la mano. Avevo sentito la sue dita sfiorami ed accarezzare le labbra della fighetta durante lo spostamento.
"Allora è qui che fa male"? Aveva chiesto mentre premeva sull'inguine sinistro.
"No dottore, adesso è un po' più a destra, diciamo in mezzo. È lì che mi fa male" Avevo precisato quasi insistendo per farmi toccare.
"Ho capito, è qui vero. Proviamo a tastare un attimo".
Attendevo vogliosa le sua dita sulla fighetta mentre gli ...
... rispondevo:
" Si dottore, è lì che mi fa male". Come per dirgli "dai zio"
Lo zio però aveva però tolto la mano dalle mutandine. Mi "visitava" la fighetta ma da sopra le mutandine. Ero rimasta sorpresa e un po' delusa da quella cosa, eccitata com'ero avrei preferito un contatto più diretto, ma lasciavo fare allo zio.
Lo zio palpeggiava la fighetta, sempre da sopra le mutandine, con le sue enormi dita con un movimento di su e giù.
La sua mano dal mio ventre scendeva fino in mezzo alle mie cosce premendo ogni volta sulle labbra della fighetta, per poi risalire successivamente.
Da parte mia spingevo il bacino verso la sua mano per sentire meglio la sua pressione.
Le mutandine ormai strabagnate avevano aderito perfettamente con la forma della fighetta. Era praticamente come non averle, lo spacco della fighetta e la sua leggera peluria rossastra era ben visibile.
Lo zio continuava a fare il movimento. Ogni volta che scendeva dal ventre alle cosce le mutandine si abbassavano scoprendo quasi completamente il pelo rossiccio.
Stavo quasi per raggiungere un orgasmo.
"Devo farti una punturina" Aveva detto deciso.
"Oh no, dottore". Avevo risposto fingendomi impaurita
Ma non tanto per la punturina ma per il fatto che sarebbe bastato un attimo in più e avrei raggiunto l'orgasmo.
"Dai fai la brava voltati". Aveva ordinato mentre prendeva una siringa a cui però non aveva tolto l'ago o almeno aveva lasciato la protezione.
Lo zio, fingendo, aveva effettuato i ...