Giochi ad alta tensione
Data: 30/03/2019,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Cuckold
Etero
Autore: dealuce, Fonte: RaccontiMilu
... di Evelyn.
Mi resi conto che Ale stava riprendendo la scena col cellulare. Pensai che avevamo dato materia per interi filmini porno. Stavo per esplodere grazie all’effetto combinato delle vibrazione sulle pareti vaginali e dei dardi di lingua sul mio pulsante del piacere. Anche Evelyn gemeva assecondando la penetrazione con deliziosi movimenti ondulatori del bacino. Non riuscivo a leccarle con agio la clitoride quindi mi spostai lievemente per dedicarmici appieno e gustare il suo sapore. Vedevo infatti i suoi umori che iniziavo a raccogliersi intorno alla passerina divaricata dal vibratore. Scosse elettriche mi attraversavano tutto il corpo, i miei seni fluttuavano voluttuosi richiedendo la loro parte di sollecitazioni. Sentivo che stavo per godere ancora follemente, malgrado tutto quanto avevo già provato. Ma volevo attendere a Evelyn, sentire le sue contrazioni sulla mia lingua mentre anche io le venivo in bocca. Così velocizzai il ritmo e la avvertii che stavo per esplodere. Il mio corpo e la mia mente vennero rapiti dall’estasi. I miei sensi divennero come annebbiati, azzittiti dall’ondata orgasmica che stava per erompere dalle profondità del mio grembo. “Sono vicina, ci sonooo”….le spinsi come una matta il vibratore nella vagina vogliosa e venni. Gridai e mi abbandonai a quell’immensa beatitudine rilassando i muscoli prima contratti e scuotendo il bacino ancora trafitto dal vibratore. Quasi contemporaneamente, pochi secondi più tardi, ammirai distintamente l’orgasmo ...
... di Evelyn. La sua fessura che si contraeva sulla plastica del suo giocattolino. Feci in tempo a toglierglielo da dentro sostituendo la mia lingua così da non lasciarmi sfuggire né i succhi che colavano né la splendida sensazione di percepire quegli spasmi di goduria sulle mie labbra e sulla mia lingua assetata. Anch’esse avevano contribuito grandemente a tutti i piaceri della giornata. Ci fermammo. Finalmente. Stremate, sudate e zuppe dei rispettivi umori. Evelyn aveva lasciato il vibratore dentro la mia vulva e io, stringendo le gambe, l’avevo come incastrato dentro di me. Sentivo che mi leccava tutto intorno i rivoli di umori che erano evidentemente tracimati. Evelyn si riscosse. Dopo aver spento il il giocattolo, lo dimenticò dentro di me e mi baciò. Percepii, molto intenso, il mio sapore. Ripulimmo intrecciando le lingue quello che era stato fino a poc’anzi dentro la sua intimità. La forza e il numero degli orgasmi provati mi aveva distrutta tanto che non riuscivo quasi ad articolar parola. Crollai, addormentandomi improvvisamente, senza badare che il vibratore era ancora inserito laggiù. Quando mi risvegliai il giorno dopo Evelyn e Ale erano nudi accanto a me. Mi alzai per andare in bagno facendo attenzione a non svegliarli. Mi guardai allo specchio. Avevo l’aria ancora un po’stanca e tutto il corpo era impiastricciato del seme di Ale. Prima di mettermi sotto il getto dell’acqua diedi un bacio alla mia immagine riflessa, scostandomi una ciocca di capelli e sorreggendo ...