Giochi ad alta tensione
Data: 30/03/2019,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Cuckold
Etero
Autore: dealuce, Fonte: RaccontiMilu
... godessi o pensassi a cose oscene solo con lui. Glielo lasciai credere, nel mentre, lontana da lui, seducevo pur senza tradire e, ovviamente, continuavo l’intensa e svergognata attività solitaria. C’erano giorni in cui era tanto eccitata che venivo dopo uno o due minuti di giochi di dentro la fessura con le altre sopra a stuzzicare. Ogni tanto le intrufolavo anche nel buchino, o, più di frequente, pizzicavo i capezzoli là dove le sensazioni erano più impellenti. Con lui il sesso divenne quasi morboso. Nel senso che aveva tanto desiderio di me da possedermi quasi per intere giornate. Io, non essendo abituata a ritmi simili, me ne spaventai. Alla fine ero sempre esausta.
Un giorno che lo andai a trovare, eravamo proprio in questo periodo dell’anno, ci fu una svolta inaspettata. Anzitutto,già la sera stessa del mio arrivo mi mostrò a mo’di regalo un dildo e due vibratori, uno piccolo, all’incirca simile a un evidenziatore, con punta cilindrica, l’altro che pareva un pene ed era divaricato in punta di modo che una parte entrasse in profondità nella figa, l’altro invece sollecitasse ritmicamente la clitoride. Era di colore blu, ora so che si chiama rabbit. Il dildo era invece di colore giallo chiaro e aveva la tipica conformazione del cazzo. Aveva una parte adesiva che consentiva di collocarlo su una superficie così da cavalcarlo un po’ovunque. Proprio come a farsi sbattere da un bel cazzo. Mi meravigliai tantissimo mi regalasse simili articoli. Anzitutto, pure io che ero ...
... abbastanza trasgressiva nella solitudine autoerotica non avevo mai pensato di comprare nulla di tutto ciò: mi bastavano dita, spazzole, spazzolini da denti. banane o zucchine ben lavate, o anche, semplicemente, cuscini da cavalcare, sedie contro cui strusciare e sbattere la figa. Insomma, non avrei neppure avuto il coraggio di recarmi ad acquistarne uno, oppure ordinarli on-line col rischio qualcuno lo scoprisse. Vedere che un ragazzo che aveva sempre tenuto a freno la mia sessualità mi regalava quegli oggetti di piacere mi sconvolse e, non lo nego, eccitò. Mi ordinò però di non toccarli fino all’indomani quando mi avrebbe spiegato tutto. Facemmo l’amore e, durante l’atto d’amore, non riuscivo a smettere di pensare cosa mi avrebbe indotto a fare quel mio fidanzato che tutto d’un tratto mi voleva trasformata da santa in depravata.
Quel che accadde quel giorno non me lo sarei mai attesa. Anzitutto, Alessandro, il mio ragazzo, mi chiese di accompagnarlo a fare un po’di spesa vestita semplicemente ma senza mutandine. “Senza mutandine?? Ma sei pazzo?” Pur avendo un lato esibizionista non ero mai stata in giro senza, quindi quella proposta mi lasciò interdetta. Non era da lui. Quanto a me, provavo ripulsione e desiderio all’idea di farlo. Poi mi decisi. E’un po’come tuffarsi: devi farlo e basta. Senza pensarci.
Acquistammo vari articoli per i due giorni di convivenza che avremmo trascorso, tra cui una zucchina abbastanza lunga, fragole, panna e creme al cioccolato e al pistacchio. ...