La nipotina leccapiedi - 1 - Racconti Erotici

La nipotina leccapiedi - 1

... tesorina".

Fece segno col dito indice, con modo tipico dell’invito e non del gesto imperioso.

Con qualche titubanza Francy si abbassò e baciò ripetutamente entrambi i piedi, rapita da quel gesto che, ora che lo stava compiendo, le sembrava naturale oltre che piacevole.

La ragazza aveva ceduto al richiamo più di sé stessa che all’invito della nonna e si era chinata a baciare i piedi della donna, comodamente seduta mentre provava alcune paia di scarpe.

Altea aveva appoggiato la schiena allo schienale della poltroncina e si gustava la nipotina a terra.

Francy si riscosse quando sentì entrare una coppia di clienti che si erano fermati a guardarle, stupiti. La nonna li aveva visti arrivare ma, divertita dalla situazione, non aveva interrotto l’adorazione della ragazza.

Altea era tranquillissima quando si rivolse a loro.

“Non pensiate che questo sia il trattamento per tutti i clienti. Questa è la mia nipotina che mi ama e mi adora e manifesta sempre così il suo sentimento. Vero dolcezza?”.

Francy, imbarazzatissima, non poté che stare al gioco.

“S...sì, nonna”.

Altea si divertiva moltissimo dell’imbarazzo di tutti i presenti.

“Su, tesorina, fai vedere ai signori quanto ami la tua nonnina”.

Francy, frastornata, si abbassò nuovamente a terra per baciarle ancora i piedi.

“Leccali, amore mio”.

Altea era divertita e la ragazza, oltre che imbarazzata, era anche eccitata.

“Sì, nonnina”.

Rincarò la dose visto lo sguardo sbigottito delle ...

... due persone che le osservavano.

“Lei è sempre così. Le piace tantissimo leccarmi i piedi ed io glielo lascio fare. Quando viene a trovarmi magari mi chiede di potermeli leccare per tutta la durata del film”.

Diede una carezza affettuosa sul capo chino della nipote.

“Brava, adesso rimettimi le scarpe e incartami queste, le compero”.

Francy, rossissima in viso, si alzò e si diresse alla cassa.

Altea pagò, uscì dando una carezza sul viso alla nipote.

Ritornò in centro qualche giorno dopo, questa volta apposta per andare dalla nipote.

Ne aveva parlato col marito il quale si mostrò eccitato.

Non le aveva detto che sarebbe passata e sperava di incontrarla, non conoscendo i suoi turni di lavoro.

Entrando nel negozio la vide mentre serviva una cliente. A differenza di come aveva fatto con lei, si era abbassata e non inginocchiata.

Le si rivolse con fare delicato, amorevole ma deciso.

“Ciao Francy, mi serve un paio di scarpe. Vieni a servirmi”.

La nipote rimase stupita nel vederla.

Le venne alla mente l’episodio dell’altro giorno che l’aveva lasciata turbata e sul quale si era interrogata molto.

Aveva sempre avuto desideri di sottomissione verso i componenti della sua famiglia.

Per quei nonni, aveva sempre avuto un debole. Signori eleganti, distinti, affettuosi.

Una cosa è avere desideri di sottomissione, altra è baciare i piedi di sua nonna, in pubblico poi.

Nel rivederla inaspettatamente, ebbe un tuffo al cuore e tutti i turbamenti ...