600 frustate 7 bis
Data: 19/03/2019,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Honeymark, Fonte: Annunci69
... sì. Avanti.
Era Federica, con una voce stralunata.
- Che succede? – Le domandai preoccupato.
Non era il suo numero di cellulare e lei non avrebbe mai chiesto l’addebito della chiamata.
- Sono in carcere. – Disse lapidaria.
- Cosa? E dove? E perché?
- Ti passo il capo.
- Quale capo?
- Pronto? – Erra proprio lui, il «capo» delle carceri dell’Emirato dove avevamo trascorso quella settimana per liberare la condannata italiana. – Come sta?
-Io benone, – risposi. – Ma cosa ci fa lì là mia amica?
- Sua «moglie», – precisò ironico.
- Già.
- Veniva in aereo da Roma e ha fatto scalo da noi per andare a Gibuti.
Dunque Federica aveva anticipato di un giorno la missione che mi vedeva partire l’indomani.
- Noi abbiamo visto il suo nome leggendo i tabulati di volo e l’abbiamo fermata.
- E perché?
- Per quello che la signora ha scritto sul suo giornale e soprattutto per le foto. La nostra ambasciata a Roma l’ha presa male e, francamente, l’ho presa male anch’io.
- Oddio, e adesso cosa le fate?
- È stata processata per direttissima, è stata condannata e affidata a me.
Mi sentii battere il cuore per l’ansia.
- E qual è la pena?
- Una settimana di «pollaio» aggravato, 80 frustate e 35 bastonate.
- Nooo…
- Ma, visto che lei è suo marito…
- Quanto? – Domandai tagliando corto.
- 2.500 dollari.
- E cosa mi dà in cambio?
- Sospendo la pena del «pollaio» 24 ore dopo che lei è arrivato qui. Le frustate scendono a 40 e ...
... le bastonate a 20.
- Perché non sospende subito le molestie nel pollaio?
- Perché voglio lei che la veda molestata almeno per un giorno. Inoltre il giudice ha deciso che le frustate vengano somministrate lasciandole nel retto il cuneo usato per la molestia.
- Ossignore…! – Commentai passandomi la mano sulla fronte.
- Il cuneo verrebbe tolto solo per consentire la bastonatura a piena forza.
- Per forza! – Esclamai.
- Però le bastonate dovrà darle lei.
- E perché?
- Perché per i… mariti, la legge prevede che almeno la metà…
- Me la passi. – Dissi.
- È legata, ha le tre mollette e il cuneo, – rispose, – Ma posso tenerle io il cellulare all’orecchio.
- Hai sentito? – Le chiesi.
- Sì, – rispose contorcendo le parole per la sofferenza.
- E tu cosa vuoi?
- Che vieni qui il più presto possibile.
- Arrivo domani! – Le risposi. – Ho già il volo.
- Fa’ in fretta! È terribile!
- Fammi parlare con il capo.
- Mi dica. – Rispose.
- C’è un modo per abbassare ulteriormente la pena?
- Ce ne sono due, – Rispose.
- Quanto? – Ripetei.
- Il doppio, 5.000 dollari.
- Va bene, – Dissi. – E la seconda?
- Voglio che venga a frustarla la sua… sorellina.
- Chi?
- Ha la memoria corta? Abbiamo liberato in anticipo «sua sorella» in cambio della punizione che lei e sua moglie le avete personalmente somministrato.
- Ah, ho capito. – Dissi strofinandomi la fronte. – E a quanto scenderebbe la pena?
- Il pollaio resta immutato. – ...