1. 600 frustate 7 bis


    Data: 19/03/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Honeymark, Fonte: Annunci69

    ... Il Capo ci venne incontro gioviale come se fossimo vecchi amici e mi diede la mano, poi baciò la mano della mia amica. Non viceversa: prima le donne laggiù non vale neanche quando vuoi fare il galante.
    
    - Sua… moglie – mi disse con fare untuoso, – la sta aspettando.
    
    Ed era pure sarcastico.
    
    - Non è nel molestatoio? – Domandai.
    
    - No, la riportiamo nel molestiamo dopo che le avete parlato. Adesso è tenuta ad attendervi in piedi.
    
    - Da quanti giorni è qui?
    
    - Tre, ma col vostro… diciamo, aiuto, questo è il quarto e anche l’ultimo giorno.
    
    - Pensa che possa sopportare la frustata e le bastonate nella stessa giornata?
    
    - Non sarà una passeggiata, – ammise. – Ma se attendiamo un paio d’ore tra la frusta e il bastone…
    
    Ci portò in una stanzetta dove avevano messo la mia collega in una strana situazione. La vedevamo nuda, di schiena, le mani legate dietro e una specie di museruola, grazie a una specie di guinzaglio fissato in alto, la costringeva a restare in eretta. Dal culo le usciva l’ultima parte di un cuneo molestatore. Federica, anche se in quella posizione umiliante, era bellissima. Il culo ovale era un capolavoro, arricchito dal cuneo che conteneva. Mi vergognai a provare piacere a guardarla. Cercai di rimuovere il pensiero.
    
    Il capo prese una specie di racchetta da ping pong e le colpì il cuneo nel culo.
    
    - Mmmmhhh!
    
    - Cosa le ha fatto? – Protestai.
    
    - Le ho dato una scossa al retto. – Rispose. – È qui per essere molestata. E di solito vengono ...
    ... i miei aiutanti a molestarla colpendola adeguatamente quando è in relax.
    
    - Vogliamo parlarle.
    
    - Potete farlo.
    
    - Ma non può rispondere!
    
    - Va bene, – rispose. – Però allora la portiamo nel pollaio.
    
    Restammo zitti e osservammo la scena. Il capo prese il guinzaglio e lo sfilò dal gancio a parete e la portò con sé.
    
    - Mi fa in favore di colpirla ogni passo? – Domandò alla nostra amica, mettendole in mano la paletta.
    
    Lei la prese e si mise a disposizione con la paletta in mano. Al primo passo la colpì sul cuneo.
    
    Paaack!
    
    - Mmmmmmmmmmmmhh!
    
    - Non occorre così forte, – precisò il capo. – Poco e spesso.
    
    Ma l’amica continuò a colpirla alla stessa maniera e, a parte Federica, nessuno protestò.
    
    Dopo una decina di passi, Federica venne slegata e fatta sedere sul cuneo, le misero le mollette ai capezzoli e al clitoride, le lasciarono le mani legate dietro la schiena e poi finalmente le tolsero la museruola.
    
    Sospirò a fondo, pur lamentandosi del fastidio che le davano le applicazioni.
    
    - Come va? – Le domandai stupidamente.
    
    - Malissimo! – Rispose a fatica. – Mi hanno umiliato in tutte le maniere…!
    
    - Mi spiace.
    
    Il capo ci lasciò ma inviò due inservienti a metterla in posizione più scomoda. Due giovani donne, quasi completamente coperte di tessuto nero, le presero le caviglie le allungarono le gambe in avanti in modo che la poverina poggiasse solo sul cuneo.
    
    Federica protestò e cominciò a lamentarsi di più.
    
    In quella posizione però era ...
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