1. La zoccola alla pecorina e il suo "grande amore" la pompa.


    Data: 19/03/2019, Categorie: Tradimenti Autore: Una vacca da monta e il Re dei cornuti, Fonte: EroticiRacconti

    (Seguito di: “Se quella vasca potesse parlare”)
    
    E arriviamo al fatidico appuntamento. Se qualcuno si fosse perso qualcosa rammento che l’ho contattata solo da cinque giorni e ora ci vediamo. Io sono bello carico e deciso. Mi sento padrone di me stesso. Non sapevo ancora l’uragano che mi avrebbe aspettato.
    
    Arrivo prima di lei e la aspetto in stazione.
    
    Ci vediamo dopo oltre venticinque anni! Mi indica la carrozza dalla quale sta scendendo e se non avessi saputo che fosse lei non la avrei mai riconosciuta. Il viso è solo inevitabilmente invecchiato ma il colore dei capelli ed il taglio completamente stravolto rispetto a quando era ragazzina la renderebbero irriconoscibile. È anche giunonica!
    
    Ci scambiamo un bacio casto sulla guancia accompagnato da un “Finalmente ci vediamo!”.
    
    In realtà quel “finalmente” si scontrava con il fatto che ci eravamo ritrovati solo da cinque giorni.
    
    “Andiamo a bere un caffè? “le propongo per rompere il ghiaccio.
    
    “Preferisco andare subito a casa!!!” mi risponde la puttana!
    
    Chiedere di andare subito a casa significa che vuole scopare subito!! Senza indugi!! Non serve un genio per capirlo!!!
    
    Durante il breve tragitto la tiro a me e le caccio a lingua in bocca! Lei ci sta alla grande!!!
    
    Entriamo in casa. E qui perdo il controllo, tanto vengo sorpreso dalla zoccola!!!
    
    La puttana sbatte la valigia per terra e mi salta addosso. In un attimo è completamente nuda ed è lei a spogliarmi.
    
    Mi chiede ansimando: “Dove sono ...
    ... le camere?”
    
    “Al piano superiore” le dico.
    
    Saliamo al piano superiore, dove ci sono le camere.
    
    È lei a prendermi la mano e ad accompagnarmi nonostante non sappia dove sono, scavalcando i vestiti buttati alla meglio sulle scale.
    
    Ora siamo nudi entrambi!
    
    Entriamo in camera. Ci tuffiamo sul letto. Lei mi prende la mano e:
    
    “Infilala tutta dentro e poi muovi le dita!!”” Come da ragazza! Mi dico: come da ragazza! Esattamente come faceva da ragazza.
    
    E aggiunge: “Poi tirala fuori e mettimela in bocca! Voglio sentire il sapore della mia figa! “
    
    Iniziamo a scopare, io la insulto alla grande. Quando non lo faccio, me lo ricorda lei:
    
    “E dimmelo che sono una troia!!”
    
    Nel frattempo, squilla il suo cell segnalando arrivo degli sms: è il marito che chiede come stia andando la gita. È già cornuto, dopo pochi minuti che ho rivisto la mogliettina!
    
    Mi rendo conto che, seppur fosse una discreta scopata non è come dovrebbe essere. Lei è un uragano e non mi fa fiatare. Non abbiamo una affinità completa e mi rendo conto che lei si sarebbe aspettato di più.
    
    Comunque ci do dentro meglio che posso, dapprima io sopra di lei, poi alla pecorina. Il tempo di rallentare un poco ed è lei a ribaltarmi e a venirmi sopra cavalcando come una furia e invitandomi a trattarla come merita: da vera vacca da monta!
    
    Arriva il mio momento, un balzo e le sborro in bocca. Lei mugugna mentre ingoia golosamente e non molla il cazzo finché non lo ha pulito tutto. Con una naturalezza ...
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