1. Samanta continua 2


    Data: 14/03/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Corvo_Nero, Fonte: RaccontiMilu

    ... giuste. ‘ Allora?’ La voce di Alberto la fece trasalire. ‘ Sì certo, scusa. Ho pensato a quello che &egrave successo’ a quello che hai fatto’ a quello che ho fatto’ e poi ho riflettuto sulla tua proposta.’ ‘E” Le fece eco Alberto mettendole una certa ansia addosso. Di rimando, Samanta si passò una mano tra i capelli e accavallò le gambe. Un gesto che non sfuggì al ragazzo. ‘E’ ho pensato che sì’ si potrebbe fare” Alberto sorrise e appoggiò la schiena al divano. Era fin troppo evidente che fosse contento e soddisfatto, come era ovvio che quella dichiarazione di Sam non gli sarebbe bastato. ‘ Di cosa parli?’ Ci fu un attimo di silenzio, di imbarazzo da parte di Sam. ‘ Di quello’ di noi” Alberto sorrise e la guardò. Sapeva di averla in pugno, ma voleva godersi quel momento fino in fondo. Voleva godere nel vedere Sam umiliarsi da sola davanti a lui. Si sentiva già eccitato. ‘ Bisogna che ti spieghi meglio.’ La ragazza abbassò lo sguardo e sospirò. ‘ Ho capito. Mi va bene essere la tua schiava.’ Lo disse tutto in fiato, rendendosi conto quanto quella situazione la facesse vergognare e l’eccitasse allo stesso tempo. ‘ Tutto qui?’ Sam lo guardò sorpresa. ‘ Come tutto qui?’ ‘ Ti sembra questo il modo di rivolgerti al tuo padrone?’ ‘ Io” ‘ Devo spiegarti tutto?’ Sam restò in silenzio per un attimo. Forse aveva capito. Si alzò, si portò davanti ad Alberto e si mise in ginocchio con il culo sui talloni e le mani sui fianchi. Il ragazzo sembrava soddisfatto. Sam si vergognava da morire, ...
    ... forse ancor più di qualsiasi situazione precedente. Questa volta si stava umiliando da sola ‘ Sono la tua schiava” ‘ Davvero?’ ‘ Sì” ‘ E farai tutto quello che voglio?’ ‘ Tutto. Ogni cosa.’ ‘ Senza discutere?’ Sam esitò. ‘ Ci proverò.’ ‘ Sarò esigente.’ Sam annuì con un cenno del capo. Alberto si piegò in avanti e le accarezzò il viso. ‘ Ti darò delle regole. E tu dovrai rispettarle.’ ‘ Sì d’accordo.’ Alberto si fece serio. ‘Sì cosa?’ ‘ Sì, va bene, rispetterò le regole.’ Fu un istante. La mano di Alberto la colpì sulla guancia con un leggero rumore. Non fu forte, ma la sorpresa le fece girare il capo. Le pelle non le bruciava nemmeno, non era stato un vero schiaffo. Ma era stato il gesto a scuoterle l’animo. Per un attimo pensò persino’ ma la voce del ragazzo spezzò i suoi pensieri. ‘ Padrone. Devi chiamarmi padrone.’ Sam si portò una mano sulla guancia. ‘ Sì’ padrone.’ ‘ Meglio. Devi chiamarmi così sempre.’ ‘ Sì padrone.’ Alberto si appoggiò allo schienale e sorriso, un sorriso che a lei non piacque molto e la fece preoccupare. Dal canto suo Alberto si stava divertendo un mondo, non poteva nemmeno celare l’eccitazione che gli era presa. Voleva osare ancora un poco prima di passare ai fatti. ‘ Però non lo so”, disse diventando di colpo serio. ‘ Non sai cosa?’ La guardò male per un istante. ‘ Non sai cosa padrone?’ ‘ Se voglio una schiava così incapace, a cui devo spiegare tutto. &egrave un bell’impegno” Samanta era senza parole. Come poteva dirle una cosa del genere? ‘ Io’ ...