1. Matilde 05-21 - regina della serata


    Data: 14/03/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Alex46, Fonte: Annunci69

    ... che non verrà anche Michele. Comincio a mugolare, a farfugliare frasi di amore incomprensibili, poi Debra mi viene vicino e in piedi si manovra un dildo nella figa: - Ti piace sì o no che Michele ti spacchi il culo? Sì o no?
    
    - Sì - gemo io.
    
    - E allora faccelo vedere che ti piace, urlalo che quest’uomo è grande...
    
    - Sììì, ahh, Michele è grande!
    
    - Dillo che sei la mia troia e che non ti piacciono gli uomini perché sei lesbica fino al midollo, dillo, ahh, ahh, adesso godo... Mi sto sbattendo la figa per te amore, perché io ti voglio per sempre, ma voglio anche che tu sappia quello che perdi... perché non ci prendiamo un uomo, tutto per noi?
    
    - Sììì, un uomo, sììì - ormai anch’io blatero.
    
    - Dillo che ti piace farti sbattere da questo schifoso...
    
    - Sì, mi piace... e soprattutto mi piace farlo davanti a te, amore, ahh, ahh, adesso mi sta disfacendo il culo, adesso sborro, sììììì, ahhh, sborro, ahhh, dio!
    
    - Anch’io vengo, anch’io, guarda ce l’ho tutto dentro, per te, per voi...
    
    - Anch’io sto mollando, eccomi... - urla Michele. E in quel momento tutti e tre veniamo all’unisono, come tante volte avevamo fatto nel nostro privato e già altre volte in questa casa.
    
    Tutto intorno a noi, che siamo lì ammucchiati assieme, si è creata una piccola bolgia di sesso. Indescrivibile, corpi ovunque, mugolii, orgasmi, odore di sborra e di figa. Susanna, Patrizia si erano rivitalizzate e stavano prendendo i cazzi un po’ di tutti. Perfino Giovanni e Giuseppe stavano ...
    ... scopando ancora.
    
    Basta, dobbiamo andarcene.
    
    Del resto è già abbastanza tardi e domani sarebbe anche lavorativo. Salutiamo tutti, Michele verrà con noi come preda della serata. Un abbraccio a Elisa e poi via in macchina. Siamo rivestite, si fa per dire, sembriamo troie di strada.
    
    Spesso lo facciamo: lasciamo Michele davanti a guidare e noi dietro a limonare. Anche questa volta è così, e una volta partiti non posso trattenermi dal baciare con la lingua in bocca Debra.
    
    Ci eravamo lavate e rinfrescate, ma eravamo ancora cariche, praticamente delle ninfomani.
    
    Debra mi prende la mano e se la porta ancora sotto la sua gonna tra le gambe dicendomi piano: - Guarda cosa mi hai combinato con questo bacio! - Sento la sua figa senza slip di nuovo fradicia e muovendo le mie dita tra le sue cosce non posso non sentire la sua eccitazione e il suo calore che allo stesso tempo vengono trasmessi su quelle palline cinesi che si era rimesse dentro.
    
    - Io le ho rimesse dentro... le vuoi anche tu? - e intanto le estrae dalla borsetta e me le porge.
    
    - Michele, cosa dici, una venutina dolce dolce ce la possiamo ancora fare o sei contrario...
    
    - Io non sono mai contrario, certo che voi siete un altro pianeta rispetto alle mie misere possibilità di maschietto...
    
    - Sentilo, il santarellino, con tutte le seghe che si tira...
    
    - Io le seghe me le tiro sì, ma per voi, e lo sapete benissimo.
    
    Decido di metterle dentro anch’io e di proseguire così quel viaggio senza fine. Così faccio, ...