Voglio qualcosa di diverso dal solito rituale
Data: 12/03/2019,
Categorie:
Trans
Autore: Manupervideo, Fonte: Annunci69
... hanno detto che confermeranno l'appuntamento di mattina ed io, dalle 8 cammino con il tablet in mano, pronta a visualizare la mail. Alle 10, ancora niente ed ho un'appuntamento di lavoro vicino alla stazione. Cerco il posto per l'auto, ma niente da fare, continuo a girare. Arriva il messaggio “va bene alle 15 al posto che ti abbiamo detto?” ed io “certamente, alle 14 accompagno mio figlio a casa e sono da voi”. A questa risposta mi trovo un altro messaggio che mi chiede, visto che in così poco tempo dovrei far tutto, “ma vieni già vestita?” ed io, incazzata perchè non trovavo posto, perchè stavo facendo tardi per l'appuntamento di lavoro, rispondo così di getto: “Se vengo è perchè sono Manuela, non mi travesto, anche se è martedì grasso!” La reazione che ho visto scritta sul mio tablet mi ha fatto bruscamente risvegliare “non ti volevamo offendere, scusa ma se te la prendi così è meglio che lasciamo perdere, ciao”.
L'ennesima cazzata nella mia vita, la mia voglia di stupire tante volte è ignoranza pura e così mi sono giocata una fantastica occasione. Lancio, disperata, messaggi di scuse, è stato un fraintendimento, mi dispiace, non volevo, ma niente, come niente per il parcheggio. Sono veramente disperata, mi verrebbe da piangere, se solo fossi vestita e truccata lo farei e con il rimmel che cola, almeno quello, mi sentirei una vera sciocca donna. Invece sono qui intorno alla stazione Termini. Alle 11 finalmente trovo posto, un poco mi tranquillizzo, ho solo un'ora di ...
... ritardo, ma quello che conta è che ho tanta strada da fare a piedi, posso concentrarmi sul mio tablet e cercare le parole giuste per riapprocciare con loro. “Siete dominanti e la vostra una punizione durissima! Ero così emozionata, felice, incredula, che ho sbagliato a scrivere. Sono tenera e coccolosa, volevo regalarci piacere... non sono altezzosa io, ma ve l'ho dato a pensare. Dai vediamoci, almeno mi date un calcio in culo, ma davvero.”
A queste parole mi rispondono con un “ci dobbiamo pensare” che lascia presagire che il muro sia scalfitto. Ricomincio a respirare, perchè mi stavo sentendo male e rispondo così “Ok è giusto. Io alle 15,30 sono al parcheggio con la mia macchina. Vengo vestita e mi faccio riprese, se anche solo voleste venire, così, per curiosità, io mi sto mangiando le mani per quello che è successo e non posso che vestirmi, andare al parcheggio e sperare che voi veniate....” Così riprendo a volare, ho deciso di essere comunque Manuela, dentro sento crescere la convinzione che non sarò sola ed anche se poi lo sarò, avrò foto da tenere nella mia collezione, con sotto la didascalia “ecco la faccia di una vera cretina.
Ore 14,20 sono a Montesacro in giacca e cravatta ed alle 15,30 devo essere una figa più figa che mai, non posso perdere tempo. Sulla salaria penso di trasformarmi al solito posticino ma mi occorrerebbe una deviazione che non posso permettermi. Così, imboccando l'autostrada, penso al parcheggio dietro la stazione di servizio, ma con i ...