1. La mia esperienza con una coppia cuckold – Capitolo 10


    Data: 09/03/2019, Categorie: Cuckold Etero Autore: jojojos, Fonte: RaccontiMilu

    ... solamente, si mi sto segando…”; – “Vorrei il tuo cazzo dentro di me al posto di questi due cosi, vieni qui da me ti prego…”; – “Stai zitta e godi…” – continuammo per un bel po’ finché la sentii godere: – “Oh siiiiiiiiii!!! Sto venendo Gianluca!!!” – sentirla gemere così mi fece sborrare come un idrante, quindi esclamai – “CAZZO!!!”; – “Cosa è successo? Sei venuto anche te?”; – “Si e mi sono schizzato tutta la pancia arrivando fino quasi alla faccia”; – “Mmmm quanto mi piacerebbe essere li e leccarla tutta fino all’ultima goccia, mi piace moltissimo il sapore del tuo sperma sai?” – “Mi piacerebbe davvero vederti mentre lo fai, purtroppo la dovrò pulire da me…”; Ci salutammo dandoci appuntamento per i prossimi giorni, dovetti farmi la doccia perché ero sudatissimo e sporco da fare schifo. Il giorno successivo, dopo il lavoro, telefonai a Roberta, rispose il padre: – “Buonasera, posso parlare con Roberta?”; – “Ok te la passo subito, ciao. Roberta c’è Gianluca al telefono” – sembrava avere un tono diverso dal solito, conosceva la mia voce e rispondeva sempre dando l’impressione di essere seccato nel sentirmi, stavolta invece era stato più gentile; – “Ciao tesoro come stai?”; – “Io bene e tua zia come sta? Non ci siamo sentiti poi, ne domenica ne ieri”; – “Si scusa ma siamo rientrati ieri pomeriggio invece di domenica sera, ti avrei dovuto chiamare ma me ne sono scordata scusami tanto. Insomma, ha avuto un ictus e non è ancora fuori pericolo, speriamo in bene, senti mi vieni a ...
    ... prendere che voglio stare un po’ con te stasera?; – “Ok avevo deciso di andare al bar a mangiarmi qualcosa, se vuoi sono sotto casa tua per le 20,00.”; – “Ok, probabilmente mi troverai già sotto ad aspettarti.”; Arrivai a casa di Roberta e la trovai davanti al portone che mi aspettava, salì in auto e mi baciò teneramente, dicendomi: – “Avevo tanta voglia di stare con te, scusami per non averti avvisato che non ero rientrata.”; – “Nessun problema, anch’io avevo voglia di vederti, ti vedo stanca però, non era meglio se stavi a casa a riposare?”; – “Si tra viaggio e weekend sono esausta e non mi sono ancora ripresa ma avevo voglia di stare un po’ sola con te, tu cosa hai fatto di bello?” – facevo fatica a pensare cosa dirle, la verità era che io mi ero divertito da morire, ma non potevo certo dirglielo, quindi ebbi un lampo di genio: – “Niente di che, ne ho approfittato e sono andato a trovare i miei nonni (abitavano in una città non proprio vicinissima e li vedevo poche volte all’anno)”; – “Davvero e come stanno?”; – “Discretamente grazie, non ci eravamo ancora visti e mi hanno dato il regalo di compleanno, sono pazzi mi hanno regalato un cellulare e mi pagano pure la bolletta, che cari che sono.”; – “Wow adesso hai pure il cellulare, fa vedere.” – non era comune come adesso avere un cellulare, soprattutto per gente del mio livello sociale, glielo passai e disse: – “Cazzo che bello, avranno speso una fortuna, ne ha uno uguale mio padre, devi darmi il numero allora.”; – “Ma certo, ...
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