1. Michela racconta ...


    Data: 07/03/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: gatta_sul_palco, Fonte: Annunci69

    ... diventate forti, le urlo di non fermarsi, di non smettere che sto per godere, anche lei è praticamente arrivata, aumenta ancora di più la potenza dei colpi ed alla fine godiamo insieme, un orgasmo davvero devastante, una deflagrazione che parte dalla figa e sale fino al cervello, da lasciare senza ne fiato ne parole, imperiale.
    
    Restiamo a letto, abbracciate, le accarezzo teneramente il seno, lei invece palpa e sculaccia il mio culo, ci baciamo, Michela ha voglia di parlare, sicuramente è ancora eccitata, vuole raccontarmi una delle più belle avventure di sesso che abbia vissuto, l’ha ascolto volentieri sistemandoci comode sui cuscini.
    
    La ricorda benissimo, anche se sono passati un paio d’anni, allora era ancora sposata, già in crisi col marito, sarà finito dopo poco il loro matrimonio, era una sera di fine estate al mare, una vacanza in hotel in Liguria, lei non aveva nessuna intenzione di raggiungerlo in camera, ne pomeriggio avevano discusso ed era ancora nervosa, era rimasta sulla terrazza del bar verso il mare a fumare una sigaretta ed a gustarsi un drink; ad un tratto le si avvicina un ragazzo davvero carino, avrà avuto circa una ventina d’anni, più o meno dieci meno di Michela, le chiede se può sedersi al suo tavolo, lei lusingata accetta e iniziano a chiacchierare.
    
    Come sua abitudine accavalla le gambe, indossa una minigonna particolarmente corta, lui le ammira le cosce, poi sale con lo sguardo e nota un qualcosa che lo lascia quasi senza fiato, vede il pelo ...
    ... della figa, capisce che non indossa intimo, si eccita da paura al solo pensare di potergliela toccare e magari anche leccare.
    
    Anche Michela nota l’erezione del cazzo dentro i jeans del ragazzo, pensa che le andrebbe proprio prenderlo in mano, segarglielo e poi fargli un pompino; insomma entrambi hanno in testa il medesimo desiderio, fare sesso insieme ed al più presto.
    
    Ovviamente non possono andare nella stanza di lei, c’è suo marito, le soluzioni potrebbero essere o andare verso la spiaggia e cercare un posto appartato, o magari trovare una cabina rimasta aperta, oppure in camera da lui; la spiaggia sarebbe la situazione più eccitante, ma anche alquanto pericolosa, potrebbero essere visti da qualcuno, meglio andare in un letto; lui prima di lasciare il bar le da un tenero bacio sulle labbra, è la scintilla che fa iniziare una catastrofe, o meglio li fa indubbiamente decidere di alzarsi.
    
    La prende per mano e presentandosi, si chiama Luca, le dice, se vuole di raggiungerlo nella 301, magari dopo un paio di minuti per non insospettire troppo il receptionist nella hall, Michela non aspetta altro, fuma nervosamente nell’attesa una sigaretta, poi va da lui.
    
    Varcata la soglia che Luca aveva precedentemente lasciato socchiusa, ha una sorpresa sconvolgente, lui non è da solo, c’è un altro ragazzo, il fratello Marco di un paio d’anni più giovane, ma altrettanto bello; sono entrambi, già a torso nudo che la aspettano.
    
    Il desiderio la fa decidere di restare, anzi, è ancora ...