1. Rapporti dalla provincia 3 - Godiamo insieme


    Data: 05/03/2019, Categorie: Lesbo Autore: lowrise, Fonte: EroticiRacconti

    ... come non mai, anche per l’effetto congiunto del cannone, del superalcolico e della misteriosa polverina bianca e, guardando il fallo entrare nello sfintere del suo amore, si mise a pisciarle addosso ritmicamente. Il suo caldo succo fu ben presto accompagnato da quello di Lili, che allargò le gambe per meglio far defluire la pipì che copiosamente le usciva dalla vagina. Due dita di Marion allargarono le labbra vaginali ed entrarono per prelevare un po’ di quella meravigliosa pozione d’amore che si trovava custodita al suo interno.
    
    “Sei una troia!”, riuscì a dire Lili godendo.
    
    Marion ne approfittò per infilare più nelle profondità anali lo strapon, che raggiunse la sua meta tra le grida di dolore miste a piacere di Lili. Non contenta ancora, prese il vibratore che le era accanto e, sfilato per un attimo lo strapon, lo infilò nel culo vigorosamente. Vide che, oltre agli umori anali, lo strumento di piacere aveva racconto sulla sua punta anche dei pezzetti di cacca. Poi, dopo un paio di tiri di spinello, si deliziò dapprima a leccare, poi a ingoiare quel prezioso regalo. Si fece forza e infilò anche lo strapon nello sfintere già posseduto dal vibratore.
    
    Le grida di piacere di Lili si fecero più intense, tanto che Marion temette che il suo amore potesse svenire. Con parole insolitamente gentili la invitò a resistere e accarezzò il suo dolce viso. Poi le offrì il suo spinello e, mentre Lili fumava, Marion le prese i capezzoli, strizzandoli forte. Il suo unico scopo era ...
    ... quello di alleviare il dolore dell’inculata, spostando l’attenzione dal culetto alle piccole e succose tette. Raggiunse ben presto il suo intento, assieme all’orgasmo, che le due amanti accompagnarono con un profluvio di epiteti erotici. La prestazione amorosa stava giungendo al termine ma, inaspettatamente, Lili che sembrava avere subito passivamente quell’atto di sodomia così intenso, si riprese e, volgendo lo sguardo verso Marion, le sputò addosso.
    
    Mentre la saliva colava dal viso di Marion, quest’ultima abbassò lo sguardo: “Me lo merito”, pensò tra sé.
    
    Lili appariva infoiata come non mai e scaricò la tensione accumulata elencando un’irripetibile sequela di bestemmie accompagnata da un’intensa masturbazione delle sue parti intime.
    
    “Sei una puttana! Sei una troia! Cazzo, che goduria infinita che ho provato”, rispose Lili.
    
    “Avvicinati”, le ordinò a Marion.
    
    E, non appena la ragazza lo fece, la investì con un getto di piscia che la investì in pieno volto.
    
    “Così impari. Se sapevo che avrei goduto come una puttana te lo avrei chiesto di farlo prima”, disse Lili riprendendosi e infilandosi tre dita nel culo per assaporare i suoi umori anali.
    
    Poi invitò Marion a leccare le dita e il piacere delle ragazze raggiunse vette mai raggiunte prima.
    
    “Sono contenta che mi abbia inculato tu. Mi hai sverginato l’ultimo buco che ancora possedevo. Ora mi sento veramente realizzata come tuo amore”.
    
    “Mi fa veramente piacere sentirtelo dire. Avevo timore di farlo, ma lo ...
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