Vicine di Casa
Data: 05/03/2019,
Categorie:
Anale
Sesso di Gruppo
Trans
Autore: gavinosanna, Fonte: xHamster
... calza che le copriva il volto, Lisa e Sabrina erano invece due autentiche gazzelle, mentre parlavano tra di loro si masturbavano reciprocamente con evidente soddisfazione, i loro cazzi, pur non mostruosi come quello di Suzana, svettavano con le punte verso l’alto bagnati di caldo e succulento sugo, le due troie godevano come scrofe e il respiro si faceva affannoso anche a causa delle calze, che sollevarono per baciarsi lussuriosamente avvinghiando le lingue in una danza di strepitosa sensualità, luccicanti fili di saliva congiungevano le labbra carnose mentre le attenzioni si facevano sempre più selvagge. Le mani si intrufolavano ovunque, gemiti a volte sottili a volte violenti giungevano da quel meraviglioso consesso carnale mentre il mio uccello, tutt’altro che intimorito dalla violenza cui ero sottoposto si era innalzato in tutta la sua lunghezza e puntava dolorosamente verso il cielo in cerca di sollievo.
Le tre sadiche erinni volsero lo sguardo all’improvviso verso di me, l’attenzione era stata colta dall’erezione che intravedevano tra le mie gambe.
Sorrisero, ma era un sorriso perverso, malato, e con andatura superba, dall’alto degli smisurati tacchi che calzavano, tornarono verso di me.
Mi slegarono, poi, senza alcun riguardo mi buttarono per terra, notai che Suzana aveva in mano una cintura nera di cuoio, ma non ero minimamente preparato, quando, afferratomi per i capelli con la consueta (…e goduriosa…) rudezza, cominciò ad insultarmi sussurrandomi ...
... all’orecchio quanto ero frocio e che bel servizietto avessero in serbo per me, mentre Liza mi legava la cinta intorno al collo stringendola al punto di soffocarmi quasi.
- Ecco, ora sei il nostro frocetto cagnolino, ti piace puttanella?
- Siii che gli piace, vedi come sbrodola… che troia di merda…
Così dicendo, a turno, cominciarono a schiaffeggiarmi con rabbia le natiche, a puntarmi gli acuminati tacchi nella carne, a sputarmi addosso, mentre sempre più eccitate, avevano preso a toccarsi i cazzi e i corpi lucidi e sensuali, le mani scivolavano frenetiche sulla pelle sudata, si insinuavano negli anfratti nascosti uscendone bagnate di aromi gustosi e profumati, avevo una voglia matta di risentirmi cavalcato, violato, desideravo che le loro attenzioni si rivolgessero verso di me, mentre, le sevizie che subivo, pur molto dolorose, non facevano che acuire la mia eccitazione.
- …vi prego, inculatemi, ho vogliaaaa…- le implorai, volevo che mi ficcassero i loro grossi cazzi nel culo fino alla notte dei tempi, volevo sentirmi totalmente posseduto, volevo essere il solo, unico oggetto del desiderio delle virago e il bersaglio della rabbiosa voglia dei loro splendidi cazzi.
Un lampo di maliziosa lussuria incendiò gli sguardi delle mie padrone, ancora schiaffi, morsi, tendevano la cita all’estremo limite della mia resistenza, mi afferravano rudemente il viso costringendomi ad aprire la bocca per sputarci dentro, il sapore della loro saliva mi eccitava sempre di più, a turno ...