1. Vicine di Casa


    Data: 05/03/2019, Categorie: Anale Sesso di Gruppo Trans Autore: gavinosanna, Fonte: xHamster

    Finalmente! Avevo finalmente trovato lavoro ed ero riuscito a raggiungere il mio scopo, andarmene da casa dei miei a vivere da solo nella grande città! Lo so suona molto provinciale, ma sognavo che un piccolo appartamento, certo non un loft, ma qualcosa di mia e qualche euro in più in tasca, uniti alla mia esuberanza dei vent’anni, mi avrebbero aiutato con le donne! Già mi vedevo contornato di fanciulle in fiore che si facevano ingenuamente introdurre nella mia tana! In fin dei conti non è che avessi dei desideri particolari, volevo solo scopare come un riccio!
    
    Non ci volle poi molto per rendermi conto che le cose sarebbero andate in ben altro modo, lo stipendio non era granchè, finivo il lavoro molto tardi e le donne capitoline non è che mi filassero poi tanto!
    
    Nell’arco di un paio di mesi ero ormai consapevole che le cose sarebbero andate diversamente da come immaginavo, la sera tornavo a casa letteralmente distrutto, mi fumavo una canna e mettevo su qualche video porno per soddisfare la mia voglia in solitario. Il tutto un po’ squallido e noioso.
    
    Nel frattempo mi ero reso conto di un curioso viavai che si consumava nel mio palazzo.
    
    Specie dal pomeriggio inoltrato uomini circospetti si affollavano al citofono per poi salivano le vecchie scale cercando di farsi notare il meno possibile a viso basso.
    
    Non sono un ingenuo e pensai immediatamente all’esistenza di un giro di donnine compiacenti all’interno del vecchio stabile, anche se non avevo mai avuto ...
    ... l’occasione di incontrarne una, e poi, con la miseria che prendevo non potevo certo ambire a far loro visita.
    
    Curiosamente, col passare del tempo mi resi conto anche del fatto che quando entravo nel cortile dell’edificio mi sentivo osservato, era come sentirsi molti occhi addosso, spesso mi sorprendevo a scrutare verso le imposte chiuse nella segreta speranza di incrociare lo sguardo di qualche meretrice compiacente disposta a farmi da amante, ma i miei desideri rimanevano sempre frustrati.
    
    Il tempo passava uguale a se stesso, ormai non facevo neanche più caso al continuo andirivieni di uomini, anche se mi sentivo sempre addosso quella curiosa sensazione.
    
    Il mio destino si compì in un’afosa serata di luglio.
    
    Avevo smesso di lavorare particolarmente tardi e mi ero rimpinzato di alcool per bene, in modo da giungere a stento a casa per svenire letteralmente mezzo vestito sul letto.
    
    Non so da quanto tempo dormissi, so solo che fui svegliato bruscamente da alcune voci che, con accento sudamericano mi risuonavano nelle orecchie come se fossero state lì, nel mio appartamento, ed in effetti era proprio così, stavo a malapena mettendo a fuoco tre figure nel microappartamento quando il potente fascio di luce di una torcia elettrica diretto verso il mio volto mi impedì di osservare altro.
    
    - Com’è carino! E come puzza! Ti senti solo caro e ti dai al bere, non preoccuparti ora ci siamo qui noi!
    
    - Si però è un birichino guarda che filmetti guarda di nascosto! Ti piace vedere le ...
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