Vicine di Casa
Data: 05/03/2019,
Categorie:
Anale
Sesso di Gruppo
Trans
Autore: gavinosanna, Fonte: xHamster
... viscere spingendomi a gemere per il godimento lussurioso che dalla pancia si irradiava a tutto il corpo culminando con schizzi di caldo sperma sempre più violenti e corposi.
- siiii mmmm inculatemi, siii sfondatemi le chiappemmmggghh….godooooo mmmm aaahhhh ancora, ne voglio di più di piùùùùùùùùùùùùùù……….
- Fochi so culooo fochiiiiii…..deliciaaaaa
- Aaahhhh gostosooooo mmmm chupa chupaaaa…..
E alla fine, rispondendo ad un richiamo atavico vecchio quanto il mondo, le tre trans vennero, vennero inondami il retto di una cas**ta di sborra bollente e vischiosa che risalì l’intestino come una valanga travolgente, una colata lavica, un’eruzione di sborra violentissima che mi travolse lasciandomi spossato, ma ancora capace di ingoiare quasi tutto il seme di Sabrina, un getto caldo che mi bollì lo stomaco mentre ansimavo per non perdermi neanche la più piccola stilla di sugo.
Rivoli di sborra lattea colavano dagli angoli della bocca, mentre Suzana e Liza, già in piedi, a turno mi infilavano i cazzoni paonazzi in bocca per farseli ripulire per bene dal nettare degli dei.
Dal culo, portentose spinte facevano colare sulle cosce l’aroma del piacere, mentre il godimento continuava a dilaniarmi il corpo e l’anima, non avevo mai immaginato di poter godere in modo così vitale e selvaggio e avrei voluto che non smettessero mai.
Il cazzo in piena e dolorosa erezione pulsava vicino all’orgasmo, ma le tre trans ormai liberate dall’urgenza del piacere si erano abbandonate al ...
... relax incuranti di me, o almeno così pensavo, giacchè una delle tre, Liza, si allontanò un attimo per tornare con in mano una bottiglia di vetro di quelle per l’acua minerale da 92 cl.
Del tutto indifeso, inginocchiato con la testa abbassata, legato come un vitello sacrificale non mi accorsi di quello che stava accadendo finchè non sentii le pareti anali dilatate fino alla lacerazione e quell’oggetto freddo e smisuratamente largo farsi spazio dentro di me, e non dalla parte del collo!
Le tre zoccole mi avevano slargato le chiappe e infilato la bottiglia dal lato più largo su per il culo, urlai, e ancora urlai piansi, il dolore era insopportabile, le contrazioni di cui ero ancora preda stringevano un oggetto duro e freddo che non si smuoveva per nulla, calde lacrime tornarono a rigarmi il volto impiastricciato di sborra.
Chiusi gli occhi cercando di rilassare lo sfintere e una calda pioggerellina dall’odore pungente mi risciacquò il viso, in un attimo la pioggerellina divvenne tripla e più vivace, tirato per i capelli fui costretto ad aprire la bocca e a bere il caldo piscio delle mie padrone, che divertite continuavano ad insultarmi, sputarmi addosso e picchiarmi.
Ancora una volta l’eccitazione ebbe il sopravvento e quella pioggia dorata mi portò alla fine ad un esplosione di godimento lacerante oltremodo selvaggia per il contrasto dovuto alle contrazioni delle pareti anali contro il solido vetro della bottiglia.
Uno, due, tre poderosi schizzi di crema giallastra ...