1. La prof si fa suora 2


    Data: 03/03/2019, Categorie: Incesti Autore: Troy2a, Fonte: EroticiRacconti

    ... accelerò il ritmo anche con gli altri due, portandoli a venire poco dopo e bevendo tutta la loro sborra. Li salutò con un bacio e li accomiatò.
    
    “Evidentemente, c'è una qualche urgenza, visto che hai voluto finire così presto.” disse, mentre si rivestiva, tralasciando di indossare l'abito ed indossando il solo mantello, che legò in vita col cordone, ed il velo. Ad ogni passo, il suo corpo faceva ampiamente capolino tra lo spacco del mantello.
    
    “Sì, mamma! Lo zio è di là con una persona. Una donna sopra la quarantina che ha chiesto di essere accolta.”
    
    “Capisco! Dovrò riceverla subito. Vuoi esserci?”
    
    “Se non do fastidio!”
    
    lo studio era immerso in una luce rossastra, proiettata, attraverso la finestra, da un magnifico sole che calava sopra la campagna circostante. Suor Rita bussò ed attese che mia madre la invitasse ad entrare.
    
    “Reverenda madre, la signora Emma chiede di parlare!”
    
    dietro di lei, una signora dalle belle fattezze, leggermente in carne, ma con un seno veramente prosperoso ed un culo pronunciato entrò, assumendo un tono dimesso, attendendo che mia madre parlasse.
    
    “Buonasera! Lei, quindi, vorrebbe prendere i voti!”
    
    “Sì, madre!”
    
    “Devo, prima, chiederle se mio figlio può rimanere, o preferisce che esca!”
    
    A quelle parole, la donna trasalii, lanciandomi uno sguardo. Avevamo raggiunto il convento insieme, con lo zio, ma avevo evitato di rivelarle la natura del mio rapporto con la superiora di quel convento, così era rimasta spiazzata da ...
    ... quella rivelazione.
    
    “Non ho alcun problema a che resti, madre!”
    
    “Bene! Lo preferisco!” disse mia madre, abbandonando il suo posto dietro la scrivania e appressandosi alla donna, che rimaneva ritta di fronte a lei. Strabuzzò di nuovo gli occhi, alla vista dell'informalità dell'abito di mia madre ed ancora di più del suo corpo. Ma ritrovò subito l'aplomb.
    
    “Se sei qui, sorella... mi permetti di chiamarti così, vero?” continuò senza attendere risposta “Se sei qui, mio cognato ha valutato in confessione la tua propensione ad accettare le difficoltà che la tua scelta comporta. Ma ha anche valutato la tua propensione a vivere in maniera diversa il nostro ministero. Tuttavia, è mio dovere chiederti se hai paura delle difficoltà che ti accingi ad affrontare. Tu sei a conoscenza dei voti che pronuncerai e che ti impegneranno in una vita di rinunce e di servizio. Ritieni di essere pronta?
    
    “Sarò sincera, madre! Sarebbe stato mio desiderio prendere i voti molti anni fa.”
    
    “Ma...”
    
    “Ho sempre voluto dedicare la mia vita a fare del bene, ma quel che mi ha frenato è stato il mio rapporto coi piaceri della carne.”
    
    “Quindi noin sei vergine...”
    
    “No, madre!”
    
    “Continua!” la sollecitò mia madre.
    
    “Non devo dire molto, ancora. Spesso mi sono abbandonata alla lussuria... per me è stato un richiamo cui non sapevo dire di no. E credo che ancora ora rappresenti il maggiore ostacolo.”
    
    Mia madre le fece una carezza.
    
    “Purtroppo, qui siamo molto attente a dare il massimo. Come ...