io e paolino, mamma mia! (mamma sua...) - 1 - Racconti Erotici

io e paolino, mamma mia! (mamma sua...) - 1

... poco o per nulla coperto dal tanga, che certamente lui, standomi praticamente appiccicato, aveva intravisto e che forse gli aveva smosso l'ormone, quel mattino.

Mi faceva male, sotto la sua pressione, tenere il sedere stretto e lo sfinterino contratto e dovetti rilassarlo, perché, dopo avere scostato il sottile filo del tanga, lui aveva sollevato (credo) la falange del medio e attraverso la tuta sottile me la stava spingendo dentro, costringendomi in una posizione perlomeno tesa, in cui non muoversi sarebbe stato impossibile. Avrei potuto protestare, certo: ma sapevo bene come sarebbe andata a finire, ci avrebbe cacciati entrambi e ci avrebbe fatto una nota sul registro. Significava rischiare di essere rimandati e addio estate.

Così, per amore o per forza, subii, sentendo il contatto sempre più intimo e profondo tra il suo dito e la mia carne tenera, mi stava praticamente penetrando nonostante la tuta elasticizzata e la cosa cominciava a farmi effetto, perché per evitare di dover gridare di dolore mi ...

... allargai delicatamente, sculettando in maniera appena percettibile, lui se ne rese conto e ne approfittò praticamente per infilarmi mezzo dito su per il culo. Strinsi forte il banco con entrambe le mani per resistere alla tensione e al dolore, ma intanto sentivo una pressione sempre più intensa anche da un'altra parte, all'altezza del pube, sì, cavolo, mi si stava drizzando e non riuscivo a fermarlo, il corpo ha il suo linguaggio inequivocabile che sfugge al nostro controllo, lo avevo piccolino - nemmeno avevo 14 anni, ma mi è rimasto sempre così - e però, standomi incollato, lui se ne accorse subito.

"Ti tocco il culo e ti si alza", scrisse in un foglietto, per non parlare, accostando alle parole il disegno di una faccina sorridente.

"Porco", gli risposi con lo stesso sistema, disegnando un dito medio, con involontario umorismo, perché era il dito con cui lui mi stava sostanzialmente sodomizzando.

"Troia", concluse lui seccamente.

Fu in quel momento che accadde quel che non poteva non accadere.