Cominciato in due e continuato in quattro
Data: 28/02/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: RedTales, Fonte: Annunci69
Recupero questo racconto, come faccio diverse volte, dalle pagine del diario dove “schizzo” appunti quando mi capita qualcosa che merita di essere ricordato.
Siamo nell’estate del 2020.
Come altre volte oggi sono andato nel solito posto lungo il fiume per cercare “qualcosa”. L’ultima volta è stata una decina di giorni fa e mi sono divertito con un ciclista di passaggio che me lo ha lasciato succhiare e che poi ha fatto anche un “giretto” nel mio lato b.
Dopo un giro esplorativo mi spoglio e, steso il telo in un punto tranquillo, mi metto a fare due passi per vedere se c’è un po’ di movimento.
È tutto tranquillo, fin troppo. Quasi deserto. Dopo una buona mezz’ora incontro un tipo decisamente maturo che, spostandosi dall’angolino nascosto in cui si trova, fa alcuni passi verso il sentiero dove mi sono fermato. Non lo ho mai visto. È nudo e, come me, completamente depilato. Inizia subito a toccarsi facendo cenno di avvicinarmi. Ci penso un attimo perché non è ciò che sto cercando ma, in mancanza d’altro… Così avanzo verso di lui e, come gli arrivo davanti, mi sorride e allunga la mano per accarezzarmi lì. Faccio altrettanto e poco dopo iniziamo una lenta masturbazione reciproca e, proprio quando penso di abbassarmi per prenderglielo in bocca… mi precede. Prima si accuccia sulle gambe e poi si inginocchia iniziando a succhiarlo con impegno. Ci mette poco a farmelo diventare completamente duro e, proprio mentre mi sto gustando quel bel pompino vedo due tipi ...
... avvicinarsi. Li guardo con attenzione perché sono vestiti e, senza indugiare, arrivano proprio accanto a noi. Sono sulla quarantina, non tanto alti ma grossi e robusti e, dall’abbigliamento, mi sembrano due meccanici.
“Eccoti qui vecchia troia. Certo che non ti basta mai” esordisce il primo
“Non ci hai aspettato oggi…” continua il secondo.
Contemporaneamente l’uomo ai miei piedi si gira per guardarli e si apre in un gran sorriso ma prima che possa dire qualcosa il primo gli afferra il mento con la mano, grossa e tozza, stringendoglielo: “ma che cazzo fai, lo molli così. Non puoi mica smettere sul più bello. Forza! Ciuccia, ciucciaglielo ancora. Però tira su il culo che ho proprio voglia di svuotarmi…”
Guardo quei due e non dico nulla ma rimango stupefatto e anche un po’ impaurito dal modo di fare. Penso che forse è meglio andare ma, prima di fare un passo, mi ritrovo di nuovo con il cazzo nella sua bocca. Infatti il tipo si alza in piedi, si piega a novanta e, dopo aver afferrato con le mani le mie gambe per tenersi saldo, si infila al volo il mio sesso tra le labbra.
Nel frattempo uno dei due si apre i pantaloni e, senza abbassarli, tira fuori un gran bel gioiello che fisso con attenzione. Si sposta dietro e, improvvisamene, assesta un fortissimo sculaccione su una chiappa all’uomo che quasi perde l’equilibrio. Per non cadere si aggrappa alle mie gambe e, pur senza far uscire il cazzo dalla bocca, lancia un urlo soffocato.
I due ridono e quello che sta in piedi ...