Cognata proibita
Data: 27/02/2019,
Categorie:
Etero
Autore: Lucaxbisex, Fonte: Annunci69
L'incrocio di sguardi e i continui sorrisi erano cominciati nel momento esatto in cui la mia ragazza, ora mia moglie, mi aveva presentato sua sorella. Ne era nata subito un'intesa intensa che mia moglie ha sempre visto come una amicizia meravigliosa. Io, fin dal primo sguardo, mi ero innamorato.
L'amicizia c'era. E anche l'intesa. Eravamo un trio inseparabile soprattutto da quando mia cognata si era trasferita nella nostra stessa città. Da allora non c'era festa o cena fuori che non ci vedeva sempre insieme.
Gli anni passavano e il mio innamoramento, invece di affievolirsi come un tormentato amore estivo, peggiorava sempre più. Inoltre veniva alimentato da uno scambio di sguardi, ammiccamenti e sorrisi che fin dal primo incontro non si erano mai interrotti. Spesso quando eravamo soli, le leggevo in viso la voglia di avvicinarsi e baciarmi. Io le prendevo la mano e la accarezzavo. Ma le leggevo negli occhi la tristezza di non poter andare oltre, pensando alla sorella a cui entrambi volevamo bene e che non volevamo fare soffrire.
Ovviamente il sogno di una cosa a tre con le due sorelle era il mio materiale per solitari preferito. Lo proposi scherzosamente a mia moglie un paio di volte quando la vedevo eccitata per altre fantasie sessuali che ogni tanto facevamo avverare. Spesso incontravamo altre coppie e altri uomini. Ma mai singole. Anche nell'eccitazione piu' totale, mentre veniva sfondata da me e dal toro di turno, non si era mai lasciata andare ad ...
... atteggiamenti bisex. Quindi anche se la fantasia di scoparmela insieme a mia cognata era il mio chiodo fisso, vedevo la cosa come un sogno impossibile e non potevo certo insistere. Mia moglie ci scherzava ma era fermissima nel non volerne sapere. Io mi tenevo il mio segreto e mi andavo a chiudere in bagno ogni volta che riuscivo ad accarezzare segretamente mia cognata. Questi accarezzamenti non avvenivano spesso, ma quando le toccavo di sfuggita il culo mentre passeggiavamo insieme o quando la mia mano le sfiorava lentamente il seno sporgendomi innocentemente a prendere qualcosa, erano momenti d'estasi che mi procuravano sensazioni e soprattutto orgasmi intensissimi.
Non ero egoista in questa mia passione. Mia moglie era contentissima della nostra vita sessuale. Ero sempre arrapatissimo. Il sesso non era proprio estremo, ma la prendevo sempre con forza. Mi piaceva spingerle il mio cazzo duro in gola e muoverle la testa su e giù. Più che un pompino, mi masturbavo con la sua bocca. A lei piaceva cavalcarmi. Muoveva veloce i fianchi seduta sopra di me e io le schiaffeggiavo il culo fino a farlo diventare rosso. Poi ammiravo il risultato quando, quasi sempre, finivamo con una pecorina e io godevo sfondandola e tenendole i capelli come briglie. Mi sentivo un imperatore che si scopava una schiava. Lei veniva più volte, spesso gridando senza ritegno. Poi, quando la mia foga si placava e ci abbracciavamo, lei mi diceva che mi amava tantissimo ma a me tornava subito duro sognando sua ...