parte 1
Data: 27/02/2019,
Categorie:
Prime Esperienze
Masturbazione
Autore: bigtoelover, Fonte: xHamster
... per poi passare a tormentarne il capezzolo con le dita. Faccio per prendermelo in bocca, già sicuro del lrossimo epilogo della cosa quando lei mi scalza impedendomi di arrivare col viso al suo seno, si accomoda meglio sul suo sedile e si china su di me.
Stavo quasi per protestare tale era la mia sorpresa quando sento il caldo della sua bocca che avvolge tutta la mia cappella. Erano passati mesi dal mio ultimo pompino, semplicemente non potevo credere che una donna, fino a 45 minuti prima una perfetta sconosciuta, adesso mi stesse succhiando il cazzo. Nessun particolare giochino di lingua, nessuna tecnica sopraffina, solo la sinistra che mi tiene il cazzo alla base e le sue labbra che si allargano e si schiudono a seconda di che altezza sono. Sono delle labbra dolci, quasi materne, non succhiano violentemente come in certi porno che avevo visto ma anzi sembrano accarezzare il cazzo, quasi non le sento da quanto sono delicate e umide. Cerco di scorgere se ciò che mi immagino corrisponde a verità ma a dire il vero non vedo molto di quel che succede laggiù perché il mio sedile è ancora in posizione eretta: mi faccio persuaso che forse sia meglio così, altrimenti sarei arrivato subito al capolinea. Tuttavia anche immaginarmi quelle labbra che implacabili arrivano a metà cazzo e regolarmente tornano su non mi aiuta molto, soprattutto quando ogni tanto alle mie orecchie arrivano i caldi suoni della sua bocca che percorre glande e asta. Mi immagino quindi dal di fuori, un'auto ...
... spersa in mezzo a dei capannoni al di cui interno si scorge solo una faccia con l'espressione più beota del mondo e una testa bionda che va su e giù... cazzo anche questa immagine mi eccita. Stavolta ci sono veramente vicino, prendo quindi ad accarezzarle la nuca e a spingerle la testa, non forte, quel tanto da imporle il ritmo della mia venuta. L. capisce subito e prende il mio ritmo. “...sto per venire...” ho il tempo di sussurrare, ma quella testa non accenna a rallentare. penso che forse non mi ha sentito e non voglio rischiare di farla incazzare venendole in bocca, anche perché so che lo sperma della mia prima venuta è sempre abbondante e denso. “...STO PER VENIRE...!” mi trattengo allora dall'urlare a denti stretti per darle un'ultima occasione di staccarsi finchè è in tempo... e cosa fa lei? Con la mano che teneva alla base del cazzo, e che è sempre rimasta lì per tutto il pompino, comincia a fare su e giù, sempre fermandosi prima di toccare la cappella (forse anche suo marito aveva la stessa fissa) e sincronizzando i movimenti con la bocca. Faccio in tempo inconsciamente a realizzare che quando la mano è giù, le sue labbra sono in cima alla cappella, e quando la mano è su la sua bocca contiene interamente tutto il mio glande, che comincio a venire. Sborro, sborro come non mai, lo so, lo sento, lo vedo: sebbene la sua testa mi copra la visuale, sento la bocca che si stacca una frazione di secondo proprio mentre inizio a eiaculare, giusto il tempo di far passare il primo ...