1. parte 1


    Data: 27/02/2019, Categorie: Prime Esperienze Masturbazione Autore: bigtoelover, Fonte: xHamster

    ... lei tumide come quando si sta troppo in acqua e lucide come se le avessi intinte nel miele, il braccio vagamente indolenzito... ma più che altro è la lingua a darmi problemi, cinque minuti di cunnilingus me l'hanno quasi disarticolata. Abbozzo un sorriso tronfio e faccio quello che non spreca le parole.
    
    “Accidenti... non me l'aspettavo. Sei stato bravo.” scandisce le parole lentamente, come a volergli dare più importanza o a godersi di più il momento post orgasmo. Magari ha voluto darmi una piccola soddisfazione... e chi si lamenta. Le sorrido, e mi sorride anche lei mentre si tira su calze e gonna. Io mi risistemo sul mio sedile, pensando già alla prossima mossa da fare e guardando in maniera fintamente distratta fuori dal finestrino. La notte è ancora giovane e il posto è deliziosamente orrendo. Ad un tratto la luce interna viene spenta.
    
    “Adesso tocca a me”.
    
    Vinto ormai ogni imbarazzo, riprende a baciarmi sulla bocca. Non è molto precisa nei baci, sembra che i suoi effluvi la eccitino e bacia con furia le mie guance, le mie labbra, mi cerca la lingua come se io non ricambiassi. Dato che ha già messo le carte in tavola, non mi stupisco di sentire dopo pochi secondi la sua mano che mi palpa il pacco con delicata fermezza. Questa è una fase che secondo me è troppo tralasciata dalla maggioranza dei film porno, il palpeggio del pacco: l'attesa del piacere è già piacere di per sé, è bello quando una donna ti tasta il cazzo come a volerci arrivare con calma, apprezzando ...
    ... la sicurezza della sua solidità. Gli attori coi pantaloni e senza mutande che lo tirano fuori a merda non mi sono mai piaciuti. L. mi slaccia pantaloni e cintura con lenti movimenti sapienti senza smettere di baciarmi, magari con meno foga ma sempre appassionatamente. Continua a tastarmi il cazzo adesso attraverso le mutande e disegna il contorno della cappella con l'indice... lui poverino non ne può più di questa tortura, si alza e si abbassa di moto proprio, le mutande che costringono una delle più gloriose erezioni della mia vita. Ho un fremito mentre finalmente mi abbassa i boxer fino alle palle, risale con la punta delle dita l'asta per poi allargare la mano e afferrarlo saldamente. Con non so quale parte del cervello rimasta funzionante, ho il coraggio di commentare a me stesso che meno male le sue mani non sono troppo grandi, altrimenti da normodotato quale sono mi sarei sentito un po' in imbarazzo.
    
    L. comincia a muovere la sua mano. Il suo tocco tradisce da subito una grande sicurezza riguardo quello che fa, la presa è perfetta e quando la sua mano sinistra va su e giù non mi sfrega il glande, cosa che in quanto non circonciso non mi piace molto. Al settimo cielo e con l'eccitazione della scorpacciata di fica di poco prima da smaltire, mi rendo conto che non resisterò per molto. Anche il momento di quando l'ho baciata mi eccita, sebbene ci sia bene poco di sessuale... allora tanto vale godere tutto e subito. Le afferro una tetta, ne apprezzo il peso e la consistenza ...
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