La foto ricordo 2
Data: 24/02/2019,
Categorie:
Etero
Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69
... che il tuo bacio mi ha dato, dalla sorpresa di questo tuo cazzo meraviglioso solo a toccarlo, quello me lo dai ogni volta che puoi, ogni volta che te le chiedo … “
“Elena, sono istintivamente monogamo; non sarai tu a imporre il monopolio; sarò io a stabilire la riserva per te; solo ti chiederò lealtà e sincerità anche quando cercherai il piacere altrove; hai la metà dei miei anni e tra venti, quando tu sarai nel pieno del vigore sessuale, io sarò sul viale del tramonto; ti chiedo solo di non tradire la mia fiducia, di essere leale e sincera; è stato questo tradimento che mi ha ferito a morte; temo che, se dovesse ripetersi, perderei la testa fino ad ammazzarti, non per le eventuali scopate ma per la violazione del patto di lealtà.”
“Senti, grande stupido amore mio ferito; per tua informazione, dalle prime pulsioni sessuali, attraverso gli ingenui adolescenziali innamoramenti durante i quali si da tutto, ho imparato a non concedermi; scopo, almeno una volta a capodanno, per necessità fisiologiche; ma il bisogno di accoppiarmi, di scopare lo sto avvertendo con te da qualche anno ed è la prima volta che ci vado così vicino; non voglio giurarti che sarò fedelissima e casta.
Hai ragione, col tempo potrei rivolgere altrove le mie voglie, se tu non ce la facessi a corrispondervi; ma non tradirò mai la tua fiducia; da questo momento, saremo una sola volontà in due corpi; non ti tradirò; potrei anche concedermi ad altri, ma sarebbe solo un corollario del nostro amore. Ti è ...
... chiaro, sovrintendente?”
“Ti amo, Elena, con l’entusiasmo di un ragazzo che comincia la sua vita, nuova visto che la voglio con te; so di avere per me la donna più giusta del mondo e sarò sempre chiaro e leale con te; se riusciremo ad essere unanimi e concordi, dureremo in eterno. Voglio un figlio, nostro, che sia il certificato dell’amore, non quello del matrimonio che una sentenza annulla; so che sarò felice con te; tutta la mia vita sarà dedicata a te e a nostro figlio, credimi.”
“Ti decidi allora a farmi sentire quanto è spaventoso il tuo ‘mostro’ nel mio corpo? Ti va di conoscere finalmente quanta chimica c’è tra noi?”
La spinsi supina sul letto; non avevo voglia di lasciarmi andare a giochi preliminari; il sesso tra noi era ancora tutto da scoprire e speravo di avere tempo per imparare ed insegnare tutto; le tirai su la gonna dalle ginocchia alla vita e affondai la mano fra le cosce; trovai la figa depilata con solo una striscia lasciata a decorazione subito sopra; infilai un dito e cercai il clitoride che reagì con ardore e dopo pochi colpi sentii che mi sborrava in mano; intanto, mi baciava con passione.
Non sapevo neppure come, il cazzo era fuori dai pantaloni, tenuto da lei con una mano e appoggiato sul ventre, tra la figa e l’ombelico; lo spostò senza proferire parola e portò la punta all’imbocco della vagina; ruppe finalmente il silenzio per dire solo ‘prendimi!’ e con una spinta da sotto in su si impalò fino all’utero; soffocò un urlo e rimase a bocca ...