1. La foto ricordo 2


    Data: 24/02/2019, Categorie: Etero Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ... due innamorate col mercato dei tori; io ed Elena stiamo solo dicendoci che, prima delle tre piazze, vogliamo sentire individualmente il tuo amore, che tua moglie descrive immenso; stasera ti avrà lei, come è giusto tra due che si affrontano per conoscersi, come dice la Bibbia; poi, alla prima occasione, approfondirai la conoscenza della femmina che c’è nella tua bambina; se tutto va bene, ti spomperemo in due, vedrai.”
    
    “Conosci la battuta scontata ‘è una minaccia o una promessa?’; con due donne meravigliose come voi, so che è una promessa e, soprattutto per quello che sai, è un impegno che manterrete; ed io sarò con voi.”
    
    “Amori miei, basta parlare; prepariamo i giacigli prima di cena o facciamo tutto prima?”
    
    “Grazie per il plurale; posso anche occuparmi delle camere, mentre voi prendete contatto; poi ceniamo e, dopo cena, guai a chi vi disturba.”
    
    “Perfetto; Mario, ti va di conoscermi?”
    
    “Mi piace l’idea di due tempi per conoscerti e amarti; mi sento in paradiso, con due angeli a fianco … “
    
    “ … già! Seduttore di minori e incestuoso, altro che paradiso; all’inferno dovresti finire … “
    
    “Ma se ne sto appena uscendo, condotto per mano proprio da te!”
    
    Le due mi presero in mezzo, baciandomi in viso, una per lato; lessi invidia in tutti i ragazzi presenti nel bar; mi sentii orgoglioso di avere due bellezze con me; le presi per i fianchi e ci avviammo.
    
    Entrammo nell’appartamento di Elena; Laura si fece consegnare delle lenzuola e degli asciugamani; si ...
    ... trasferì nel nostro appartamento a fianco e finalmente potei abbracciarla; erano forse dieci anni che sognavamo quel momento, senza avere il coraggio neppure di dircelo, oppressi da uno stupido senso di rispetto al matrimonio con una donna che, ora lo sapevo, avrebbe meritato tutt’altro che quello.
    
    Sentii il sapore di fragole su una bocca giovane e fresca, con qualcosa di verginale; la mia lingua scattò da sola a percorrere la cavità orale e i denti, uno ad uno, come ad imprimermi nella mente, nel cuore e nella bocca il sapore di lei; mi si abbandonò languida, dolce; forse provava la stessa emozione da prima volta, e avvertii che si concedeva totalmente con fiducia e sincerità; sentivo l’amore riempirmi testa cuore e sesso.
    
    Il cazzo si era indurito fino a farmi male e era andato a stuzzicare la figa da sopra i vestiti; sentivo attraverso la stoffa i palpiti del ventre ansioso; mi prese una mano e se la portò dietro, su una natica che strinsi con amore poche volte provato nel tempo; presi la sua, di mano, e la portai sul cazzo; saggiò un poco la mazza, poi si fermò quasi sorpresa.
    
    “Sei certo che questo mostro non mi farà male?”
    
    “Se ti spaventa, mi fermo qui … “
    
    “ … e io ti ammazzo; mi ha impressionato, ma ora lo voglio; ora è mio e guai a te se me lo neghi; scusa, non vorrei che ci fossero equivoci; è solo un pezzo di carne, ma è una parte di te e ti voglio tutto; l’organo puoi usarlo come vuoi, con chi ti va; ma tutto quello che significa, a cominciare dalle emozioni ...
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