Diario di un rapporto molto particolare. - 3
Data: 23/02/2018,
Categorie:
Voyeur
Masturbazione
Trans
Autore: CagedSissyCuck, Fonte: xHamster
... Marisa.
Avvenne nei primi tempi del nostro mènage à trois e lo percepii come una forma di umiliante sottomissione al nuovo maschio di casa. Più ancora dell’essere montato, anche se potrà sembrerà strano.
Ma procediamo col racconto vero e proprio…
Sono le sette di sera e Bull Bruno ha appena annunciato il suo imminente arrivo. Ho meno di un’ora per preparare Marisa, perciò, senza perdere tempo: doccia, crema emolliente, controllo dei peli pubici, vestizione. Per l’occasione opta per un paio di calze di seta bianche con tanto di reggicalze, reggiseno e perizoma ridottissimo di pizzo bianco, sandali bianchi con tacco 13. Io sono nudo e non mi è stata ancora imposta la gabbietta. Più di una volta, nel corso della preparazione, il mio pisello tradisce la mia eccitazione, con conseguente ilarità di mia moglie.
Quando mancano ormai pochi minuti all’arrivo del bull, mia moglie sbianca in volto e corre in bagno. Non so come interpretare la cosa. Dopo un po’ mi chiama e mi mette al corrente che ha avuto il più imbarazzante degli incidenti per una donna in procinto di essere montata: le è improvvisamente arrivato il ciclo.
Come forse ho già avuto modo di dire, Marisa non può avere figli per colpa di una malformazione congenita delle ovaie; oltre a ciò, non so se per diretta conseguenza o meno, il suo ciclo risulta estremamente irregolare e, pertanto, imprevedibile.
Mentre le sto procurando un bicchiere d’acqua, una pastiglia di “Buscopan” e la s**tola dei tampax, suona ...
... il citofono: Bull Bruno.
-Ohccavolo… ma tu guarda se mi dovevano venire proprio adesso! Bruno ci rimarrà malissimo! Corri… vai ad aprire e spiegagli la situazione mentre io finisco qui.
Un paio di minuti dopo sto spiegando la situazione a Bull Bruno che, in effetti, sembra alquanto contrariato.
-Ma non me lo potevate dire prima, che mi sarei risparmiato un’ora di traffico per venire qui??
-No… è che… è successo proprio ora, l’avremmo avvertita ma non ne abbiamo avuto nemmeno il tempo…
Mi scavalca senza prestarmi la minima attenzione e si dirige in camera da lei. Lo seguo.
-Che mi tocca sentire, bella mia… ti si sono aperti i rubinetti? Proprio adesso? Ma guarda che sfiga… vabbè… vorrà dire che invece di starcene qui a scopare per la gioia di quella fighetta della tua maritina, ce ne andremo a cena fuori…
-Scusa tanto Bruno… sono davvero mortificata…
-Ma no, dai. Nessun problema… preparati che ti porto fuori.
Lei sembra sollevata e comincia a cambiarsi per la serata, io me ne sto lì non sapendo bene se doverla aiutare oppure farmi i fatti miei, in un angolo della stanza, quando lui se ne esce con un:
-Certo che…
Marisa si blocca e, guardandolo interrogativamente:
-Certo che…?
-Dicevo… certo che arrapato come sono, un po’ mi dispiace di non fare proprio nulla…
Marisa lo guarda teneramente e dice:
-Vuoi che ti faccia un pompino? E’ il minimo che possa fare per farmi perdonare…
-No no… pensavo ad altro, veramente…
Stavolta siamo ...