1. Il padrone 4pt. (la fine)


    Data: 22/02/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Berto747, Fonte: Annunci69

    Passarono i giorni, i mesi e gli anni. La mia sottomissione non cambiò
    
    Continuavo a farmi scopare dal mio padrone ogni volta che potevo, ogni tanto si andava a trovare i suoi amici, si erano di gran lunga diradate le visite a Francesco e a sua moglie, e anche con Christian e il Riccio, se andava bene, ci si incontrava pochissime volte, se andavo in montagna.
    
    Un giorno, era il mio compleanno, ed il mio padrone mi volle fare un regalo.
    
    Oltre al regalo, mi disse che doveva dirmi qualcosa di importante, ma prima il regalo.
    
    Lo raggiusi a casa sua, dove mi fece vestire da donna.
    
    Truccato di tutto punto, con un paio di autoreggenti a rete azzurre, un paio di mutandine di pizzo del medesimo colore, scarpe dal tacco alto bianche, minigonna e top rosa mi volle portare nel cinema a luci rosse della città. Nei cinema di quel genere c’ero già stato parecchie volte, ma in quello in particolare no. Mi avevano riferito che era un posto molto libertino, in cui si poteva fare sesso tra le poltroncine senza tani problemi.
    
    Ad eccezione mia, che di femminile avevo solo i vestiti, tutti i presenti erano uomini.
    
    Questi, quando entrammo in sala, si voltarono tutti a guardarmi.
    
    Mi sentivo un po’ a disagio, guardai il mio padrone e lui, dopo avermi sorriso rassicurante, mi strizzò una natica, alzandomi vistosamente la minigonna inguinale, che a malapena arrivava a coprirmele.
    
    Ci sedemmo nella fila di posti centrale in corrispondenza del corridoio e, dopo avermi detto di ...
    ... stare tranquillo, qualunque cosa capitasse, Claudio si alzò e si andò a mettere a qualche fila di distanza.
    
    Nel frattempo continuava ad arrivare gente alla spicciolata, senza, tuttavia, arrivare a riempire il cinema, che, anzi, era per la maggior parte vuoto. Un uomo pelato e grasso, sulla cinquantina, si sedette alla mia destra a qualche poltrona di distanza.
    
    Un altro, sulla trentina, si mise a due sedili da me alla mia sinistra.
    
    Un terzo, un vecchio, si sedette dietro di me.
    
    Si spensero le luci ed iniziò il film.
    
    La pellicola e la sensazione di essere osservato accesero immediatamente la mia eccitazione, facendomi inturgidire il cazzo, che usciva prepotentemente dalle mutandine.
    
    Gettai uno sguardo da una parte e dall’altra e vidi che entrambi gli uomini si erano tirati fuori il cazzo e avevano cominciato a segarsi.
    
    Io alzai leggermente la minigonna per toccarmi ma non ebbi neppure il tempo di iniziare.
    
    Il vecchio alle mie spalle allungò le mani sul mio petto, palpandomi da sopra il top e i capezzoli.
    
    Mi voltai col capo verso di lui, che si protese in avanti, leccandomi il collo e dandomi dei piacevolissimi brividi.
    
    Come mi rivoltai verso lo schermo, i tizi che avevo ai lati, si spostarono di posto venendomi vicino.
    
    Mi afferrarono le mani portandole sulle loro nerchie dure e pulsanti.
    
    Cominciai a segarli lentamente mentre il vecchio mi scopriva il petto.
    
    Il trentenne, allora, si chinò su di me succhiandomi un capezzolo. L’altro mi mise una ...
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