13 – Forica: In bagno
Data: 19/02/2019,
Categorie:
Etero
Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu
... predisposta.
Me la stavo godendo amorevolmente con immensa passione e sentimento, lei la futura mamma di nostro figlio.
Continuammo a lungo e mentre lei aveva orgasmi ogni due minuti la fermavo quando stavo per venire. Continuai per circa un quarto d’ora ed alla fine quando sentivo nei testicoli lo sperma salire, come se fosse un magma che cercasse di eruttare da un vulcano, ebbi una eiaculazione incredibile e violenta che le riempì la fighetta.
Forica disse che aveva sentito gli schizzi caldi e interminabili colpirla in profondità provocandole un ennesimo orgasmo. Disse che da tempo non aveva più assaporato il mio sperma e volle che mi togliessi dalla fighetta per succhiare i rimasugli di sperma rimasti.
Le chiesi di ritornare in bagno perché avevo un’idea per lei.
Riempii la vasca di acqua tiepida e ci immergemmo. Nel frattempo continuammo a baciarci e toccarci con la stessa voglia di scoprirci come nel nostri primo amplesso.
Ci immergemmo nell’acqua. Mi passò le gambe sui fianchi per chiuderle sulla mia schiena avvicinandomi a lei ed altrettanto feci io.
Il mio cazzo immerso nell’acqua entro nella sua figa. Eravamo allacciati in un amplesso che la mia mente aveva inventato al momento
Le sensazioni che provavo cercavo di descriverle a lei che faceva altrettanto.
“Hai mai avuto con altri uomini un rapporto sessuale nell’acqua?”
“No, mai prima d’ora. Debbo dirti, amore mio, che è la prima volta e che mi piace oltre ogni immaginazione”
“Com’è ...
... che ti è venuta in mente questa idea?”
“È stato il piacere di vederti nell’acqua accoppiata con me, con il cazzo dentro e la tua figa accoglierlo nel caldo delle pareti umide”
Stando immersi nell’acqua parlammo per un poco, poi le mie mani non potevano rimanere lontane dal suo corpo, dovevo sempre sentire il contatto della sua pelle vellutata e lo percorrevano in ogni parte senza sosta.Forica avvicinò la bocca al mio cazzo chiedendo se poteva prenderlo, risposi di si ma prima desideravo averla nel sederino.
Lei non si negò. La misi alla pecorina e iniziai a leccare il buchetto. Allungai la mano fuori della vasca e presi il gel lubrificante che spalmai bene sul cazzo, ne misi un poco sul buchetto e con un dito ne feci entrare un poco dentro il suo fiore posteriore.
Appoggiai il glande e spinsi con gentilezza facendole entrare un poco, lo ritrassi leggermente e spinsi ancora e poi arretrai e così piano, piano lo infilai tutto dentro il suo culetto fino ai testicoli.
La presi per i fianchi e cominciai a stantuffare lungo tutto il suo intestino mentre lei si masturbava la fighetta.
Trascorsi 5 minuti sentii che stavo per venire lo sfilai dal sedere e dopo aver pulito con un asciugamano i rimasugli della crema dal mio cazzo lo avvicinai alla sua bocca.
Forica voleva gustare il mio sperma caldo, nonostante il mio pene fosse stato nel suo culetto, lei lo voleva assaggiare. Prese il cazzo in bocca ed io riversai un quantitativo di sperma che Forica degustava con ...