La crociera 2 - Racconti Erotici

La crociera 2

... bella questa città galleggiante!”, cinguettò Veronica, col controcanto squillante di Clelia, “Davvero tante belle attrazioni!”.

Ernesto abbozzò un sorriso di circostanza, Sergio non riuscì a trattenere una domanda maliziosa: “Avete girato molto? Siete stanche?”

“No no”, ribattè subito Veronica, “ci siamo fermate un attimo in camera per rinfrescarci!”

“Ma non siete passati anche voi giù in cabina?”, chiese maliziosamente Clelia, “abbiamo visto il letto un po’ in disordine…”

Uno a zero per le signore! Sergio si morse appena il labbro e biascicò una risposta appena imbarazzata: “Sì, vero, siamo passati anche noi un attimo, avevamo bisogno di usare il bagno”.

Una risata collettiva pose fine a quella messinscena cui credeva nessuno. Non ebbero bisogno di spiegarsi ulteriormente, né di giustificarsi. La classe non è acqua, lo stile distingue sempre le persone. Perciò utilizzarono subito quelle piccole bugie pietose come una implicita intesa ad andare avanti senza ipocrisie né sotterfugi.

Consumarono insieme una colazione leggera, poi si ritirarono nelle rispettive cabine per un riposino, consapevoli che non potevano più giocare a nascondino.

Non ci volle molto a confessarsi tutto. Erano distesi nudi sul letto, Clelia cominciò a fare le fusa titillandogli i capezzoli e massaggiandogli le palle, poi gli sussurrò all’orecchio con un sorriso impietoso:

“Magari preferiresti che, a fartelo, sia qualcun altro….. Sergio puoi dirmelo tranquillamente, non sono ...

... gelosa di Ernesto!”

Colpito sul vivo, Sergio ebbe un piccolo moto di sorpresa, ma si riprese subito e rispose in maniera irreplicabile:

“Sì, sono pronto a parlartene liberamente, a condizione che mi racconti quello che è successo tra te e Veronica nella sua cabina!”

Clelia sorrise senza arrossire, era pronta a confidarsi senza veli. Anzi, entrambi non aspettavano altro che di dirsi tutto, come sempre. E quel pomeriggio fecero l’amore appassionatamente, con l’eccitazione che saliva sempre di più via via che il reciproco raccontarsi entrava nei particolari.

“Vedi Sergio, sapere che godi a slinguarti con Ernesto … a succhiarvi a vicenda ….. a farti inculare da lui …. mmmm ……. mi piace e mi eccita…. Anzi, sai che ti dico ….. quasi quasi ti invidio, perché Ernesto piace anche a me!”

“Amore, sei una porcona adorabile …. E anche tu sei molto fortunata a goderti quella ficona di Veronica …. Non ti dispiacere se ti confesso che inculerei volentieri non solo Ernesto, ma anche sua moglie!”

Era questo il tenore delle parole che si scambiavano mentre facevano l’amore e grugnivano di piacere più del solito. Un tenore non dissimile da quello che si dicevano a letto proprio in quegli stessi minuti i loro amici Ernesto e Veronica.

“Amore, devo riconoscere che con Clelia formate una coppia perfetta, siete come due belle ciliege ahahah ….. com’è la nostra amica? La vedo bella rotonda nei punti giusti …. Che mi dici delle sue tette? E delle sue cosce?.... non mi pare educato ...