1. La crociera 2


    Data: 18/02/2019, Categorie: Scambio di Coppia Autore: edipo46, Fonte: Annunci69

    2.
    
    Appena richiusa la porta, i due mariti superarono ogni titubanza e si abbracciarono, schiacciando i cazzi duri l’uno contro l’altro e palpandosi le natiche. Si erano toccati e accarezzati timidamente gironzolando per il transatlantico costruendo pazientemente il loro feeling, ma avevano bisogno della scintilla che li accendesse. Clelia e Veronica erano state più leste e disinvolte. Mentre i due mariti ancora si strusciavano e palpavano misurando la crescita della loro voglia, le due mogli si erano già leccate e slinguate in profondità, si erano ciucciati e mordicchiati i capezzoli, titillati i clito, affondando le dita impertinenti in fondo agli sfinteri. E, difatti, Sergio ed Ernesto stavano facendo frottage e si denudavano progressivamente con la mente fissa all’amplesso immaginario delle mogli. Non a caso avevano cominciato a limonare parlando di Clelia e Veronica. Le avevano solo sentite godere, ma era come se le avessero viste.
    
    “Ma Veronica ha già lesbicato prima d’ora?”, chiese Sergio ad Ernesto mentre gli succhiava voracemente un capezzolo.
    
    “Non l’ho mai saputo”, rispose Ernesto impegnato ad accarezzare vogliosamente le palle di Sergio, “anche se è una donna molto calda e gaudente, e non mi meraviglierei se qualche segreta esperienza bsx l’ha già avuta”.
    
    “Clelia invece mi meraviglia. A letto quando scopiamo fantastichiamo anche di farlo a tre, ma lei con me ed un nostro amico di famiglia. Di un’altra donna non mi è mai capitato di sentirla ...
    ... parlare”.
    
    Ma la sorpresa non li aveva sconvolti, anzi li aveva eccitati a dismisura, invogliandoli ad emulare le loro donne. Al punto che cominciarono a interpretare il ruolo delle mogli ed a scambiarsi i loro nomi. Non avevano nemmeno loro esperienze bsx pregresse, salvo qualche suggestione repressa che già si era manifestata in quei momenti. Immedesimarsi a lesbicare era il modo migliore per dare finalmente sfogo ad una bisessualità latente, che diventava prorompente. C’era nei due mariti un surplus di eccitazione nel chiamarsi e comportarsi da donna, nel baciarsi come due amanti appassionate, nello slinguarsi come due troie infoiate, nello scambiarsi gesti e parole d’amore. Si conoscevano da poche ore, ma già si amavano intensamente. E quando, distesi capovolti a 69, si erano posseduti oralmente, avevano fortemente desiderato di dissetarsi col seme dell’altro, a consacrare una fusione vissuta con grande trasporto fisico ed emotivo.
    
    Non avevano impiegato troppo tempo a sborrarsi in bocca sia perché travolti da una voglia irresistibile, sia perché preoccupati di lasciare la cabina e non farsi sorprendere dalle loro mogli. Ma si erano già ripromessi di organizzarsi al meglio per amarsi e possedersi sino in fondo, sfruttando la voglia parallela che sicuramente avrebbe portato Clelia e Veronica a ricercare momenti e spazi di intimità per se stesse.
    
    Le due signore li ritrovarono seduti ai tavolini del lounge bar, si accomodarono anch’esse visibilmente appagate e giulive.
    
    “Molto ...
«123»