1. AUTOBUS PARTE FINALE


    Data: 17/01/2018, Categorie: Anale Voyeur Masturbazione Autore: gianniambrosoli, Fonte: xHamster

    ... di mia moglie e strusciammo i nostri cazzi sul suo corpo rimettendoci subito in tiro.
    
    Ci asciugammo e ritornammo nel salone, “dai Gioia preparaci un buon caffè, la notte è lunga e dobbiamo essere svegli”, le dissi, “mi pare giusto” e splendidamente nuda si avviò verso la cucina.
    
    “Scusa se te lo chiedo, se vuoi puoi non rispondermi, ma tu e tua moglie vi amate veramente tanto come dimostrate?”.
    
    “Certo, perché me lo chiedi?”.
    
    “Ma questa per te è una vera fortuna, avere per moglie una donna che, alla presenza del marito, si fa strusciare il cazzo sulle chiappe in un autobus da uno sconosciuto e la sera stessa si fa da questi sfondare il culo e non è ancora sazia, ma ti ama, una tale donna è il massimo che un uomo possa desiderare di sposare”.
    
    “Si lo so sono molto fortunato, riusciamo a fare certe cose senza intaccare minimamente il nostro rapporto affettivo, anzi rinsaldandolo con la complicità, adesso raggiungila in cucina”, e gli dissi cosa preferiva farsi fare mia moglie.
    
    Lasciai trascorrere pochi minuti e poi li raggiunsi.
    
    Vidi, come avevo consigliato di fare all’amico, mia moglie stesa sul tavolo con la testa rovesciata all’indietro e lui, in piedi, che letteralmente la chiavava in bocca, mi si drizzò immediatamente.
    
    “Hai visto che le piace?, ma io lo so che la troiona vuole ancora di più”, dissi.
    
    Le sollevai le gambe e le feci scivolare nella fica la mia dura mazza fino alle palle e cominciai a fotterla come un indemoniato,
    
    ero pazzo di ...
    ... libidine, fissavo la nerchia di Ludovico, anche lui infoiato come una bestia, entrare ed uscire dalla bocca spalancata di Gioia che sentivo fremere sotto il doppio pompaggio emettendo suoni indistinti.
    
    Mi ritornò alla mente la visione di poco prima, il palo dell’amico nel culo di mia moglie, le sfilai il cazzo dalla fica, la feci girare pancia in giù, ingiunsi all’amico di continuare a chiavarla in bocca, le aprii le chiappe e le sprofondai la varra nel culo.
    
    La mia adorabile zoccolona emise un urlo di dolore che si trasformò subito in un mugolio di piacere, si sfilò il cazzo dell’amico dalla bocca, “dai sfondami, sborrami nel culo, riempimi tutta, e pure tu dai, sborrami in bocca.” e ringoiò l’enorme cappella di Ludovico.
    
    Non resistetti a lungo, la strinsi la natiche e le riempii il culo di una quantità enorme di sborra.
    
    Ludovico alla vista della mia goduta le bloccò la testa e le riempì la bocca di calda sborra che colò dalle labbra della troia e gocciolò sul pavimento.
    
    Bevemmo il caffè che Gioia aveva preparato, peccato che si fosse raffreddato.
    
    Ci riposammo un pò e poi decidemmo di continuare a letto, dove io cominciai a leccarle i seni mentre l’amico si dedicò alla fica, mia moglie gradiva parecchio, si contorceva e mugolava, i nostri cazzi erano tornati duri.
    
    Ad un certo punto Ludovico abbandonò la fica ed andò a baciarla, poi le divaricò le cosce e la penetrò dolcemente.
    
    “Vedo che sai scopare anche con dolcezza, è bellissimo.” disse estasiata la mia ...
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