AUTOBUS PARTE FINALE
Data: 17/01/2018,
Categorie:
Anale
Voyeur
Masturbazione
Autore: gianniambrosoli, Fonte: xHamster
... fatto la mattina.
Vidi nettamente il suo pacco gonfiarsi, il ragazzo era ingrifato, si prospettava una magnifica nottata.
Dopo qualche secondo infilò una mano nella camicetta, le mise fuori un seno e cominciò ad accarezzarlo quindi passò ad accarezzarle il capezzolo già duro e lo strizzò con forza.
“Piano, mi fai male” implorò la mia signora.
“Accidenti senti dolore per una carezza al capezzolo, allora che farai, strillerai quando ti sfonderò il culo, sono ore che non penso ad altro, ma penso che anche tu non aspetti che quello, dai, dillo, voglio sentire, cosa ti debbo fare?”.
“Mi devi mettere nel culo quel bel cazzo grosso e duro che mi hai strofinato sulle chiappe” rispose, senza pudore, quella adorabile troia della mia signora.
“Ti accontento subito, raffinatissima buongustaia”, si slacciò i pantaloni che gli caddero alle caviglie e dall’apertura dei boxer mise fuori un cazzo grosso e nodoso, le sollevò la gonna, le spostò il microscopico tanga, si inumidì con la saliva la dita che passò sul randello e poggiò la capocchia sul buco del culo di mia moglie cominciando a spingere.
“Pianooooo”, urlò mia moglie quando penetrò la cappella ma poi pian piano che il bastone le affondava nel burroso culo cominciò ad ansimare sempre più forte e implorò l’amico, “dai spingi più forte, sfondami tutta, che bello, che meraviglia come sei bravo”.
Vidi il grosso randello sparire completamento nel corpo di mia moglie, mi sbottonai i pantaloni e cominciai a ...
... segarmi guardando la mia mignottona schiacciata contro lo stipite con l’amico che le dava delle tremende varrate in culo.
“Ho i coglioni pieni di calda sborra per te, troia, adesso ti allagherò il culo” le gridò l’amico.
“No, no, ti prego resisti ancora un pò, continua a spingere, voglio godermelo ancora questo bel cazzone, sapessi come l’ho desiderato stamattina” lo supplicò la puttana dando inizio ad un frenetico ditale.
“Vieni qua Gioia, mettimi quel bel pucchiaccone sulla faccia, ti lecco e ti faccio godere mentre lui ti sfonda”, e mi stesi sul divano.
Senza smettere d’incularla Ludovico la portò verso il divano la piegò a novanta gradi e le spinse con forza la testa sul mio cazzo, “comincia a fare un bocchino a tuo marito, fammi vedere cosa sai fare che dopo debbo affidarti il mio”.
Mia moglie si posizionò nella classica posizione del 69, l’amico in ginocchio sul divano le sprofondava in culo tutta la sua grossa mazza, assistevo da pochi centimetri allo spettacolo stupendo di un
grosso cazzo di uno sconosciuto che sfondava l’ano di mia moglie che mugolando dimostrava di apprezzare a pieno il trattamento.
“Accidenti, sei bravissima, tu sei la gioia del cazzo, che culo hai Alberto ad avere una moglie così, bella, bocchinara, rotta in culo, cosa vuoi di più dalla vita?”, disse l’amico continuando a pompare.
Non potetti rispondere, avevo la lingua impegnata a leccare la spacca di Gioia che mi premeva la fica sulla faccia bagnandomela dei suoi umori, la ...