1. AUTOBUS PARTE FINALE


    Data: 17/01/2018, Categorie: Anale Voyeur Masturbazione Autore: gianniambrosoli, Fonte: xHamster

    ... divertendo”.
    
    “Moltissimo, tu mi hai fatto venire una voglia matta e lui me la sta facendo passare”.
    
    “Bellissimo, ho il cazzo durissimo come stamattina e ti confesso che me lo sto menando e se continui a raccontarmi cosa fate tra poco scoppierò”.
    
    “Mi dispiace che sciupi della buona sborra, se tu stessi qui te lo prenderei in bocca, con la lingua ti accarezzerei la capocchia e mi farei godere in bocca senza sprecare una sola goccia di quello che ritengo il vero nettare della vita”.
    
    “Godo!!, godo!!, godo!!, ti sto sborrando in gola, lo senti, hai visto quanta?, ingoiala tutta, Gioia!”.
    
    Sentendo l’amico venire, Gioia mi strinse la mano a farmi intendere che era giunto il momento di far godere anche lei, aumentai il ritmo dell’inculata, lei intensificò il ditalino, un fremito le percorse il corpo, emise un urlo bestiale e venne.
    
    Le diedi un’ultima varrata profonda, mi fermai, le scaricai in culo una quantità enorme di calda broda e mi abbattei sfinito su di lei.
    
    “Porconi, vi sento, state godendo anche voi, disse Ludovico, adesso però ditemi dove e ed a che ora ci vediamo stasera”.
    
    Gioia gli dette l’indirizzo e l’ora.
    
    “Fatti dare un bacio sulla fica in acconto di quello che le darò io stasera, ciao”.
    
    “A stasera” e riattaccò.
    
    “E’ stato meraviglioso, è da stamattina che non desideravo altro, tu come al solito sei stato bravissimo, mi hai ingroppata proprio come piace a me, dall’alto in basso, così mi sento veramente posseduta dal maschio, però anche ...
    ... tu eri ingrifato mi hai sfondata e completamente allagata”.
    
    “Certo amore mio, ero e sono arrapatissimo, come si fa a non eccitarsi dopo aver visto la propria moglie farsi manomettere in pubblico e dopo averla sentita parlare come una puttana da casino promettendo ad uno sconosciuto un bocchino con l’ingoio, sei troia nell’anima sei cazzodipendente”.
    
    “Se lo dici tu, comunque tu sai che l’ho solo detto ma che non mi faccio godere in bocca da nessuno, mi fa schifo, solo quando lo fai tu per me è bellissimo, ma tu sei l’unico amore mio”.
    
    Ci baciammo teneramente ed andammo a fare la doccia.
    
    La sera si preparò indossando la stessa gonna in seta del mattino, autoreggenti color carne, una camicia trasparente, niente reggiseno, un tanga, tacchi a spillo e trucco pesante; era uno schianto.
    
    L’amico arrivò in perfetto orario con un omaggio floreale per la mia signora, la salutò baciandole la mano, un vero gentiluomo.
    
    Dopo le presentazioni di rito ed un amaro sorseggiato sul divano si cominciò a parlare dell’incontro in mattinata, Ludovico disse di non aver mai vissuto un’esperienza del genere perché ogni volta che ci aveva provato era sempre stato allontanato in modo brusco ed aggiunse che non vedeva l’ora di poter mettere in pratica tutto quello che aveva sognato nell’autobus, quindi chiese a Gioia di alzarsi e di mettersi vicino al montante della porta, le chiese di alzare un braccio come a mantenersi in un bus, aderì al suo culo e cominciò a strusciarsi come aveva ...
«1234...»