1. La dominazione della collega: divertimento al privè – parte 3


    Data: 22/02/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: Sheed, Fonte: Annunci69

    ... frustrata.
    
    Decidemmo di cambiare posizione e Michela si sedette sul mio cazzo facendolo entrare fino in fondo emettendo dei gemiti e dei suoni rochi. Dissi ad Elisa di mettersi in ginocchio di fronte a noi per vedere bene come mi stavo scopando la mia nuova amica. Micky stava godendo e le disse: “guarda bene la mia figa, guarda come lo prende bene, dai guarda mentre vengo con il cazzo del tuo compagno che mi sbatte” e così dicendo venne tremando tutta.
    
    Michela si sdraiò e prese in bocca il cazzo di Nicolas tornato duro, dissi quindi ad Elisa di leccarle la figa ma lei si rifiutò. Non l’aveva mai fatto e quindi provava imbarazzo. Le chiesi se era sicura di volermi disubbidire di nuovo, e con la faccia rossa fiammante per la vergogna e l’eccitazione cominciò a leccare la dolce figa di Michela che apprezzò da subito il trattamento. Io invece le andai dietro e finalmente le misi dentro il cazzo. Formavamo un bel trenino e sono sicuro che chi da fuori ci stava guardando si stava godendo un bello spettacolo.
    
    Dopo un po’ io stavo arrivando al limite così invitai Michela a farsi scopare da Nicolas mentre succhiava il mio cazzo, e ordinai ad Elisa di mettersi vicino a me a guardarci, mentre io la masturbavo sempre con maggiore velocità. Questa nuova formazione non durò però tantissimo perché eravamo tutti pronti a venire, Michela fu la prima a godere dell’estasi dell’orgasmo sotto i colpi del cazzo di Nicolas. Feci quindi stendere Elisa dicendo al nostro amico che le ...
    ... avremmo sborrato addosso e a Michela di masturbarla con vigore. Mentre mi segavo prossimo a venire continuavo a toccare le tette di Micky dicendole che era la più sexy tra tutte, che con quel corpo lo faceva venire duro a chiunque e che adoravo il suo essere autoritaria e non sottomessa, e che avrei voluto scoparla ancora fuori da lì. Volevo chiaramente infastidire e far ingelosire Elisa.
    
    Passò poco tempo e la mia collega stava per avere un orgasmo, vidi che iniziò ad ansimare sempre più forte emettendo dei gemiti sempre più osceni, si muoveva contorcendosi dicendo “fammi venire, fammi venire”, aspettai il momento clou e dissi a Michela di stopparsi: “Fermati, smettila di masturbarla. Lei oggi non merita di avere un orgasmo.”
    
    Di risposta Elisa iniziò a dire: “No no ti prego no, fammi venire. Scusami scusami fammi venire” ma vedendo che scuotevo la testa iniziò solo a piagnucolare scusandosi. Le dissi di chiedere a Nicolas e me di sborrarle addosso, di pregarci di riempirla del nostro sperma caldo e intanto con la mano iniziai a toccarle la figa fermandomi subito dopo, facendola sussultare. Sempre piagnucolando ci disse “sborratemi addosso, dove volete. Venitemi addosso vi prego”, la troietta ormai aveva capito cosa mi piaceva e anche Michela se ne rese conto dicendomi: “L’hai proprio resa una bella puttanella ubbidiente”.
    
    Non ce la feci più, e finalmente sborrai tutta la carica della serata addosso ad Elisa, con schizzi che le arrivarono sulla faccia e sulle tette e sulla ...