1. Giovedì sera, e Venerdì mattina; la


    Data: 17/02/2019, Categorie: Anale Maturo Prime Esperienze Autore: luisa88, Fonte: xHamster

    ... della corsa ci siamo andati a riposare nella speranza nessuno abbia bisogno.”(un brutto sogno ho fatto questa notte, ho sognato che Anna trovava l’uomo della sua vita quello che aveva sempre sognato). Mi sveglio sudato e di brutto umore, faccio finta di nulla. Corro a casa a cambiarsi e di corsa al lavoro.
    
    Mattino che trascorre nella più assoluta tranquillità, camion da scaricare, quattro consegne leggere da fare nelle frazioni vicine, messaggi: uno di Nunzia che si scusa è dovuta partire con lo zio per andare al paese causa improvviso peggioramento del nonno. Silvia se posso salire dopo pranzo, perché alle diciotto deve andare a fare fisioterapia. Alle Undici un messaggio di Luisa abbastanza inquietante per me,[ho visto la tua Anna mano con la mano con un signore brizzolato ieri sera]. Rispondo:” io lo lasciata nel letto ieri alle dieci quando sono andato via, può essere”. Mamma, una chiamata “passa al supermercato ed in farmacia”. Rientrando in casa vedendomi con la faccia da funerale mamma mi chiede cosa è successo: spiego il sogno, e la telefonata di Luisa. Dice, ci sono tante ragazze in giro, non ti preoccupare. Riflettendo:”ho capito perche non ha mai voluto avere un rapporto sessuale, massimo orale, che ...
    ... mi trattasse come uno zerbino non lo immaginavo, non potevo nemmeno mettere in dubbio le parole di Luisa, in casa ieri sera era sola”, finisco di pranzare e cerco di rialzarmi in piedi. Salgo da Silvia, che la trovo in camicia da notte, per il caldo che sta facendo. Preparo le due siringhe, prima inietto il medicinale nel sedere bianco come il latte, non fa una smorfia di dolore, massaggio bene appoggio sul tavolo la siringa usata e prendo quella da farle sulla pancia, si tira su le mutandine e alza la camicia da notte fino al seno, massaggio inietto in un secondo finisco, raccolgo le siringe e le butto via, Silvia mi dice se ho tempo per un caffè, io non si rifiuta mai. Parlottiamo della nostra vita, chiedo se vuole fare terapia iniettiva al mattino prima di andare al lavoro, mi chiede a che ora sarei intenzionato a salire da lei io dico verso le 7,45 si può fare, dalla console nell’ingresso mi porge le chiavi di casa per entrare il mattino senza doverla far alzare, la saluto e vado a riprendere il lavoro pomeridiano.
    
    Pomeriggio non avrei proprio voluto andare a lavorare, non vedevo ora che arrivassero le diciassette per scappare nel mio rifugio.
    
    Il fattore pomeriggio, è tutto un programma vario e variopinto. 
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