Bad beat - Racconti Erotici

Bad beat

... occhi rimangono fissi per quella che sembra un'eternità, mentre vedo l'eccitazione crescere dentro di lei come un grande fiume dietro una diga. Viene strattonata avanti e indietro e l'amarezza nei suoi occhi è annegata nella sua lussuria.

Vorrei gridare che la salverò, che vincerò la partita e poi torneremo a casa entrambi. Ma c'è qualcosa nel suo sguardo che soffoca le parole in gola. Una supplica pazza, non una richiesta di aiuto, ma una supplica di lasciarla lì. Mi terrorizza.

Sandra finalmente interrompe il contatto visivo e china la testa mentre Riccardo continua a penetrarla.

"Ci sto!" Io urlo. "Tutto o niente!"

Riccardo si ferma. La tensione nell'aria è densa, soffocante. Nessuno di noi ha guardato le proprie mani.

"Bene", dice.

È in piedi accanto a Sandra, che respira ancora affannosamente, ma non alza lo sguardo né chiude le gambe. Il mazziere dispone tutte le carte sul tavolo. Uno. Due. Tre. Quattro. Cinque.

Riccardo sorride e fa un gesto verso alcune delle altre guardie del corpo. Si allineano dietro Sandra Uno. Due. Tre. Quattro. Cinque.

La sua mano inizia ad accarezzare di nuovo Sandra, risalendo le sue cosce, le sue dita che scivolano lungo le sue labbra bagnate, il suo corpo si contrae dall'attesa. Non posso sopportare di guardarla, il culo sollevato per le cinque guardie del corpo dietro di lei, le carezze di Riccardo le strappano una specie di lieve piagnucolio.

Le carte sono finite. Non ho niente. Lo stronzo ne ha un paio. La disperazione oscura mi inghiotte.

Fisso Sandra. Riccardo si fa da parte e la prima delle guardie del corpo si fa avanti.

Mentre vengo scortato fuori, la vedo chiudere gli occhi e alzare il culo più in alto per lui.