L'amico di papà 2 - Racconti Erotici

L'amico di papà 2

... come sempre ubbidii, e lui mi ci infilò le mie mutande per poi usare il nastro adesivo per bloccarla.

Mi accarezzò e poi si alzò sparendo alle mie spalle per poi tornare dopo qualche secondo.

Prendendomi alla sprovvista mi infilò la benda ignorando il mio sussulto.

Ora ero li, in ginocchio, legato, bendato ed imbavagliato.

Tutto ciò che potevo fare era emettere strozzati mugolii di piacere misto a nervosismo.

Il Tempo in quello stato sembra dilatarsi quindi non saprei dire per quanto ci rimasi, non credo tantissimo a conti fatti.

Ad un tratto lo sentii abbracciarmi e toccarmi da dietro.

Le sue mani esploravano tutto il mio corpo arrivando a stritolarmi i capezzoli e provocandomi sussulti di dolore e piacere.

Passò poi a segarmi delicatamente fino a farmi eccitare al massimo.

Proprio in quel momento si fermo e mi fece sporgere in avanti fino a farmi poggiare sulla poltrona avanti a me.

Sentii allora che la sua mazza iniziava a strusciarsi sul mio culo.

Lo sentii staccarsi solo per spalmare quella che credo fosse vasellina.

Fu allora che con fermezza si infilò dentro di me.

Iniziò con affondi lenti e profondi per poi prendere il ritmo.

Essere così legato e bendato amplificava ogni sensazione. Tutto ciò che si sentiva erano i miei mugolii di piacere.

Ero stremato ma euforico quando sentii Gianni piegarsi su di me e affondare stringendomi forte.

Mi riempì a dovere facendomi godere profondamente.

Riprese fiato per qualche secondo e poi mi lasciò li tremante di piacere.

Improvvisamente lo sentii avvicinarsi e sussurrare al mio orecchio- Ora rimani un po’ così a riposarti, che questo è solo l’inizio…-

FINE

Spero che questo mio ricordo vi sia piaciuto.

Come sempre vi invito a lasciare un commento per sapere che ne pensate sia di come scrivo sia della mia esperienza.

Un bacio a tutti, al prossimo racconto.