1. L'amico di papà 2


    Data: 14/02/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: TonyDRP90, Fonte: Annunci69

    Ho già avuto modo nello scorso racconto di presentarvi Gianni, l’amico di mio padre che per una coincidenza è divenuto il mio padrone.
    
    Questo episodio si svolge circa un paio di mesi dopo l’inizio della nostra relazione.
    
    Ormai l’alchimia e la fiducia erano al massimo e ben collaudati.
    
    Non avevamo però ancora avuto modo di passare una notte intera insieme e l’occasione capitò in un weekend di metà luglio. Lui avrebbe passato la notte nella sua casa a Napoli e io dissi che sarei stato da amici per poi andare a mare il giorno dopo.
    
    Prendemmo così appuntamento per il sabato pomeriggio.
    
    Arrivai a casa sua intorno alle 18. Ormai ero sereno nello stare con lui e quindi molto allegro.
    
    Entrai in casa e ci salutammo calorosamente.
    
    Mi offrì un caffè e chiacchierammo del più e del meno.
    
    -Stavolta abbiamo tempo, quindi ho pensato di rendere tutto più interessante…- Disse all’improvviso lui.
    
    -Cioè?- Domandai.
    
    Gianni si alzò e si avvicinò alla sua scrivania, aprì un cassetto e tirò fuori una corda e una benda.
    
    Io rimasi sorpreso ma felice. E la cosa si vedeva chiaramente dal sorriso che avevo stampato in faccia.
    
    -Bene, ora spogliati!- Disse con voce gentile e ferma.
    
    Io ubbidii senza dir nulla.
    
    -Ora girati e metti le mani dietro la schiena.- Ordinò, sempre con voce gentile.
    
    Ubbidii.
    
    Si avvicinò e mi legò le mani dietro la schiena. Capii subito che non era la prima volta che lo faceva. I nodi mi impedivano di liberarmi ma non erano così ...
    ... stretti da farmi male.
    
    A quel punto mi condusse avanti alla poltrona e mi fece inginocchiare.
    
    Subito si sedette avanti a me e tirò fuori il suo bel cazzo.
    
    Io feci per avvicinarmi ma Gianni mi fermò.
    
    Iniziò allora a segarsi avanti a me guardandomi li nudo e legato avanti a lui.
    
    Era la prima volta che mi succedeva. Mi suscitò un misto di eccitazione ed imbarazzo.
    
    Andò avanti per un po’, finchè la sua mazza non fu bella dritta.
    
    Fu allora che delicatamente mi afferrò la testa e mi fece strada verso le sue palle.
    
    Accolsi con piacere il suo scroto tra le mie labbra, leccando e succhiando mentre lui lentamente si segava a contatto con il mio viso.
    
    All’improvviso si fermò e mi fece staccare.
    
    Si alzò, prese le mie mutande e un rotolo di nastro adesivo.
    
    Poi tornò a sedersi e mi ordinò di iniziare a succhiare.
    
    Non me lo feci ripetere due volte e mi avventai su quella meravigliosa mazza che mi riempiva tutta la bocca.
    
    Chiusi gli occhi e iniziai con un fantastico su e giù.
    
    Lo sentivo pulsare e l’odore mi eccitava al massimo.
    
    Improvvisamente sentii le sue mani afferrarmi la testa e istintivamente aprii gli occhi.
    
    Iniziò così da dare lui il tempo.
    
    Colpi regolari e profondi.
    
    Il suo cazzo spariva nella mia gola soffocandomi ma dandomi infinito piacere.
    
    Saliva e lacrime iniziarono a riempirmi il viso quando Gianni improvvisamente si fermò e mi fece rimettere dritto in ginocchio.
    
    Non appena ripresi fiato mi ordinò di aprire la bocca.
    
    Io, ...
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