Mi sono scopato una mia alunna
Data: 13/02/2019,
Categorie:
Masturbazione
Maturo
Tabù
Autore: WritingFaith, Fonte: xHamster
... era una povera ragazza che voleva solo diplomarsi e che magari avrei potuto fare qualcosa per lei... ad un prezzo più che vantaggioso, ovviamente.
- Forse potrei fare qualcosa... Tuttavia nessuno fa nulla per nulla, non so se mi spiego.
Mi sono alzato lentamente da dov'ero seduto e mi sono avvicinato a lei, per poterla osservare meglio.
Nella mia testa era improvvisamente tutto chiaro, più che naturale.
Non mi era mai accaduto prima.
- Professore, io... io non so se...
Io le ho portato un dito sulle labbra e l'ho zittita dolcemente.
Erano così morbide...
Belle carnose e di un rosa delicato.
Le ho accarezzato il viso, la pelle chiara e liscia, e le ho passato una mano fra i folti riccioli biondi.
Poi si è morsa il labbro inferiore in un modo così dannatamente sexy che non sono riuscito a resisterle; le ho alzato il viso e l'ho baciata.
È stato un bacio spettacolare.
Ho continuato anche quando sentivo che il fiato cominciava a mancarle e solo dopo un po' mi sono deciso a mollarla sul serio
Mi ha sorriso, ansimante, gli occhi castani puntati su di me in una maniera così dannatamente eccitante.
- Vieni qui piccola, fatti guardare...
Lei per tutta risposta si è alzata ed ha fatto un giro su se stessa, muovendo sensualmente il suo bel culetto.
Le ho portato una mano in basso, sotto la gonna, e ho sentito la sua eccitazione chiaramente, direttamente sulla mano.
- Non porti le mutandine, eh Lia? Sei davvero una troia.
- La sua ...
... troia, professore.
Le ho infilato un dito dentro e sono riuscito a strapparle un piccolo gemito, ma era più probabilmente un segno di assenso.
Ne ho aggiunto un secondo subito dopo e ho preso a torturarle il clitoride col pollice.
Con l'altra mano ed il suo aiuto le ho tolto la maglia, mostrando così il suo reggiseno a corpetto di pizzo nero.
Sentivo il cazzo che mi premeva prepotente contro i pantaloni e l'eccitazione cresceva sempre di più in entrambi.
Lei ha portato le braccia intorno al mio collo, srtingendomi a sè e baciandomi con desiderio.
Non mi era mai particolarmente piaciuto l'eccessivo contatto fisico durante il sesso così mi sciolsi la cravatta, che iniziavo a sentire comunque di troppo, e smettendo di stimolarla le ho legato entrambe le braccia dietro la schiena.
A lei questa manovra non è dispiaciuta ed ha deciso di stare al gioco, sebbene avesse potuto liberarsi quando lo desiderava con un semplice strattone.
Mi sono poi slacciato i pantaloni e l'ho tirato fuori, prendendo a masturbarmi mentre lei mi guardava negli occhi.
Era davvero eccitante.
Lei ha mugulato sommessamente, di gola, ricordandomi di averla lasciata senza attenzioni.
Non ci ho messo molto a scostarle la gonna e ad infolarglielo tutto dentro di prepotenza, strappandole un gemito sorpreso e piacevolmente acuto.
Mi sorrise ed a un cenno di capo cominciai a muovermi dentro di lei a ritmo sostenuto.
- Professore... Forse dovrebbe usare...
La sua voce corrotta ...